Aderisci al Gruppo Facebook "Una copia della Costituzione Italiana al muro di ogni aula scolastica"


Un punto d'incontro per contribuire a favorire la comunicazione, l'informazione e la diffusione della Cultura in tutti i suoi aspetti, semplicemente proponendo degli argomenti anche attraverso l'espressione di idee ed opinioni.

________________________________________________________________________

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio".
Italo Calvino da: Le città invisibili (1972)

_______________________________________________________________

"Animale politico" e "Uomo politico" ...

"Animale politico" e "Uomo politico" ...
Nelle società cosiddette civili l' Uomo è un "Animale Politico", anche colui che si astiene poichè, suo malgrado, contribuisce comunque, non partecipando, alla qualità della Politica.
Egli, l'Uomo, è, francamente detto, un'essere imperfetto quindi indotto a sbagliare, quando non lo fa volutamente può, prima o poi, comunque stancarsi e cedere, per i suoi umani limiti, alle occasioni che la vita gli offre.
Ciò vuol dire che l' Uomo spesso fallisce, ma questo non esclude sia suo Diritto e Dovere battersi, fino ad allora, per le idee progressiste che possono apportare piccoli o grandi miglioramenti alla Società.
Quando questo avviene egli è diventato un vero "Uomo Politico".

Giovanni Intagliata

______________________________________________________________

La libertà và sempre conquistata

AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sulla gestione dei Registri Tumori delle zone industriali

La gestione dei Registri Tumori è giusto che sia a carico del Ministero o di una semplice associazione culturale?
Esprimi la Tua opinione utilizzando la "proposta d'opinione" pubblicata qui a lato
__________________________________________________________________

AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sull' "Accorpamento" del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute viene accorpato al Ministero del Welfare. Cosa ne pensi? Esprimi la Tua opinione nella "Proposta d'opinione" qui a lato.
_______________________________________________________________________

Sconcertante denuncia del Prof. Giordano: "i fondi per la Ricerca sul Cancro vanno solo al Nord"

_____________________________________________

_____________________________________________

domenica 28 febbraio 2010

La Costituzione è il vangelo di un vero Stato




Queste poche e semplici parole andrebbero riportate con caratteri Oro in delle targhe da affiggere in tutte le Istituzioni Pubbliche comprese le Scuole e trascritte nella Bandiera di ogni Stato Laico poiché esse affermano, in assoluto, un’ ineccepibile Verità.


“Finché un Paese Laico non farà
della sua Giusta Costituzione il suo vangelo
esso non sarà mai
un vero Stato di Diritto”
(G. Intagliata)





lunedì 22 febbraio 2010

venerdì 19 febbraio 2010

Una copia della Costituzione Italiana al muro di ogni aula scolastica



Perché la Costituzione Italiana costituisce il più alto Simbolo della Legalità nella nostra Nazione;

perché grazie al Suo Studio, all'interno della Suola, i nostri ragazzi acquisiscano la Fondamentale Educazione alla Cittadinanza Civile e Democratica necessaria per vivere all'interno di una Società;

perché la Costituzione Italiana, insieme a tutte le Leggi Giuste, costituisce innanzitutto il Salvifico Limite allo Strapotere di chiunque Comandi a fronte del Rischio di un Nefasto Regresso Sociale.

Si invitano tutti gli organi sociali e culturali della citta’ di Augusta ad aderire alla proposta promuovendola.

Si invita, in particolare, il Sindaco Massimo Carrubba, l’Assessore Comunale alla Cultura, i Dirigenti di tutte le Scuole di ogni ordine e grado a promuovere e realizzare l’importante iniziativa.

Chiunque condivida la proposta puo’ aderire tramite il Gruppo FacebookUna copia della Costituzione Italiana al muro di ogni aula scolasticao tramite il sito internet www.augustaviva.blogspot.com

Giovanni Intagliata

Consigliere d’Istituto

Ist. Comprensivo

“ Principe di Napoli ”

mercoledì 10 febbraio 2010

Una copia della Costituzione Italiana al muro di ogni aula scolastica


Da un idea di Giovanni Intagliata,
nasce il Gruppo Facebook




Un importante proposta socio-culturale, perché la Costituzione Italiana costituisce il più alto simbolo della Legalità nella nostra Nazione; perché grazie al Suo Studio, all'interno della Suola, i nostri Ragazzi acquisiscano la Fondamentale Educazione alla Cittadinanza Civile e Democratica necessaria per vivere all'interno di una Società; perché la Costituzione Italiana, insieme a tutte le Leggi Giuste, costituisce innanzitutto il Salvifico Limite al Potere di chiunque Comandi a fronte del Rischio di un Nefasto Regresso Sociale.

Aderisci al Gruppo Facebook

lunedì 8 febbraio 2010

AD OGNUNO IL SUO…“SIGNIFICATO”




di Giovanni Intagliata
.

.

- LAICITA’( sost.), LAICO(agg.).

- LAICISMO(sost.), LAICISTA(agg.).

Considerato l’acuirsi dell’involuzione sociale, che ormai è sfacciatamente sotto gli occhi di tutti, appare opportuna, e i tempi ce lo impongono, una riflessione di rilevante importanza, cioè il porsi un quesito che, costituendo solo la “punta di un iceberg”, è passato a lungo inosservato; ovvero quando acquisiremo, obiettivamente, la consapevolezza che, a volte, l'uso del termine "laico" porta con sé un inganno in cui, complice anche la similitudine e la fonetica delle parole, è facile cadere? “Laico” infatti esprime semplicemente la non appartenenza giuridica a gerarchie religiose mentre "laicista" è il vero termine che indica chi o cosa, seguace del "laicismo", crede e fa in modo che la naturale Ragione Umana, la razionale Logica Politica e il puro Senso Civico dei funzionari che reggono e compongono le Istituzioni Pubbliche ed Esse stesse non debbano mai subire influenze e, tanto più, ingerenze da Religioni alcune (e viceversa) che, si ritiene, potrebbero, con le loro teorie spirituali sulla largizione di misericordia per cui anche le più gravi leggerezze, negligenze, omissioni e crimini sono sempre divinamente perdonabili, distoglierne la concentrazione dal loro principale obiettivo di Governo: la Giustizia e i pari Diritti/Doveri Umani, ...che poi, di fatto, sono anche l'identica cosa.


P.s. Una proposta:

LA COSTITUZIONE ITALIANA

SIMBOLO IN OGNI

AULA SCOLASTICA

(istruzioni per appenderLa: non “trafiggere con chiodi”, usare una cordina ed un gancetto)

http://augustaviva.blogspot.com/

giovedì 4 febbraio 2010

Edwin Sutherland ...ecco chi era costui

(Edwin Sutherland 1883-1950)

Edwin Sutherland sociologo americano fu il primo ad introdurre l’espressione “reati dei colletti bianchi”, l'espressione si riferisce alle azioni delittuose commesse da coloro che appartengono ai settori più benestanti della società. La definizione copre molti tipi di attività criminose, comprese le frodi fiscali, le pratiche illegali di vendita, le truffe assicurative e immobiliari, le appropriazioni indebite, la produzione e la commercializzazione di merci pericolose e l’inquinamento ambientale illecito, oltre al semplice furto. Gli sforzi fatti per scoprire i reati dei colletti bianchi sono generalmente abbastanza limitati, e soltanto in rare occasioni coloro che vengono colti in fallo finiscono in prigione . Un esempio lampante del diverso trattamento giudiziario riservato a questi reati rispetto a quelli “ortodossi” ci è dato da un caso avvenuto negli Stati Uniti. Un socio di una società d’intermediazione con sede a New York fu riconosciuto colpevole di speculazione illegale attraverso alcune banche svizzere per una somma pari a venti milioni di dollari. Ottenne la sospensione della pena detentiva e fu condannato a pagare una multa di trentamila dollari. Quello stesso giorno comparve davanti al medesimo giudice un fattorino nero disoccupato che aveva rubato un televisore del valore di cento dollari e che per questo fu condannato ad un anno di carcere [Napes 1970].

dal libro “Sociologia” di Anthony Giddens, ed. 2003

Per approfondire: Criminalità economica




mercoledì 3 febbraio 2010

Tumori: Favo, giovedi' Giornata mondiale contro il cancro

Roma, 3 feb. (Adnkronos Salute) - Sono circa 2 milioni gli italiani a cui è stato diagnosticato un tumore. Un numero cresciuto negli anni, passando da 820.000 nel 1970 a 1.270.000 nel 2000, fino ad arrivare nel 2008 a 1.840.923 casi, dei quali 806.103 uomini (il 43,8%) e 1.034.820 donne (56,2%). Sono questi i dati dell'ultimo rapporto Censis-Favo, federazione che raccoglie più di 500 associazioni di volontariato in oncologia, rilanciati in occasione della Giornata mondiale della lotta contro il tumore, indetta il 4 febbraio dall'Organizzazione mondiale della sanità. Oggi nel nostro Paese i livelli di sopravvivenza alla malattia sono nella media europea, secondo i dati 2007 dell'Eurocare: a cinque anni dalla diagnosi, per tutti i tumori e per tutte le età, in entrambi i casi la media di sopravvivenza si attesta al 47%. Inoltre, da una ricerca realizzata dal Censis-Forum Ricerca biomedica nel 2007 su un campione nazionale di mille cittadini sulle rappresentazioni sociali delle patologie tumorali, è emerso che la malattia tumorale è percepita dal 75% degli intervistati come una patologia che si può sconfiggere e che il 67,5% ha, comunque, indicato nel tumore la malattia che più teme possa affliggere la propria persona intaccando la salute e la qualità della vita. "Sono in aumento gli italiani che, malgrado l'esperienza della malattia - spiega Francesco De Lorenzo, presidente Favo - vivono più a lungo e in molti casi beneficiano di una qualità della vita sostanzialmente buona". In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, però, "è necessario sottolineare ancora una volta - dice De Lorenzo - l'importanza dello screening, quindi della diagnosi precoce, quale strumento più valido per sconfiggere le malattie tumorali. Inoltre, di fronte alla diffusione della patologia e, soprattutto, della sua cronicizzazione, è di altrettanto fondamentale importanza la riabilitazione del malato che gli consente di tornare a condurre una vita normale", conclude De Lorenzo, ricordando il ruolo chiave svolto dalle associazioni di volontariato soprattutto sotto il profilo dell'assistenza domiciliare, in ambito ospedaliero e non solo, anche per quanto riguarda il sostegno psicologico a pazienti e familiari.
(Fonte: http://www.adnkronos.com/)

martedì 2 febbraio 2010

Energia, saranno chiuse 4-5 raffinerie

.

Unione Petrolifera, a rischio 7.500 posti di lavoro


02/02/2010



ROMA - Il calo dei consumi e delle esportazioni porterà "alla chiusura di 4 o 5 raffinerie, che sono di troppo". Lo ha rilevato il presidente dell'Unione Petrolifera, lanciando l'allarme su 7.500 posti che sono quindi a rischio: "Ogni raffineria - ha spiegato De Vita - dà lavoro, con l'indotto, a circa 1.500 posti di lavoro". Le chiusure riguarderanno dunque almeno un quarto delle 16 raffinerie presenti in Italia.
A pesare sul settore, ha proseguito De Vita presentando il Consuntivo 2009 dell'Unione petrolifera, ci sono anche le norme del 20-20-20, vale a dire il taglio delle emissioni del 20% e l'aumento dell'efficienza energetica del 20% entro il 2020: "Negli ultimi 5 anni - ha detto il presidente dell'Up - il sistema di raffinazione ha perso 15 milioni di tonnellate, da 85-90 circa: se saranno applicate le regole 20-20-20 perderemo un'altra decina di tonnellate, arrivando a poco più di 60 tonnellate". Un livello che non giustifica l'esistenza di 16 raffinerie, messe a rischio anche dal calo dell'export, che è determinato da vari fattori: la concorrenza da parte delle raffinerie del Medio Oriente, che, ha detto De Vita, "non hanno vincoli ambientali, visto che non hanno aderito al protocollo di Kyoto", o di quelle cinesi che godono di particolari sovvenzioni. Quindi, ha sostenuto il presidente dell'Unione petrolifera, "questo settore è già in crisi e bisognerà fare un piano per vedere quali situazioni sostenere e quali affrontare". De Vita ha fatto l'esempio della raffineria di Falconara, che dopo un accordo con i sindacati ha tagliato 100 posti di lavoro. Per affrontare l'emergenza, dunque, il settore chiede al governo "regole più semplici e un adeguamento delle stesse a quelle adottate negli altri Paesi", ma anche sostegno in caso di chiusura, perché, ha spiegato De Vita, ricordando che venerdì parte proprio il tavolo sulla raffinazione al Ministero dello Sviluppo, "le bonifiche hanno costi altissimi: di questo dovremo parlare".
QUADRO RAFFINAZIONE DRAMMATICO,CHIUSURE IN ITALIA
- "Il settore della raffinazione è quello che evidenzia le criticità maggiori determinate dal mutato contesto economico. La situazione di forte crisi dell'anno appena trascorso potrebbe evolversi a breve verso un quadro ben più drammatico" di quello attuale, in cui le perdite complessive per il settore downstream "superano abbondantemente il miliardo di euro". E' quanto si legge nel Consuntivo Petrolifero dell'Up per il 2009, in cui si sottolinea che "anche nel nostro Paese è prevedibile che alcune raffinerie dovranno chiudere con conseguenze sul piano sociale per nulla tranquillizzanti (Livorno e Pantano in cerca di compratori; Falconara 92 esuberi; Taranto e Gela fermate provvisorie)". E il quadro futuro non sembra migliorare: secondo uno studio di Wood McKenzie, spiega il rapporto, "i consumi di benzina in Italia passeranno dalle 12,5 milioni di tonnellate del 2008 ai 9 milioni nel 2015". Lo scenario per l'industria petrolifera in Italia può condurre a un possibile taglio delle lavorazioni di greggio nelle raffinerie di circa 20 milioni di tonnellate ed effetti negativi oltre che sul personale delle raffinerie anche su quello dell'indotto che vale da 2 a 4 volte quello diretto. Nonostante ciò, ribadisce l'Up, "il settore viene rappresentato come un settore ricco sul quale è sempre possibile attingere a piene mani per le più svariate esigenze ed al quale attribuire comportamenti speculativi e non concorrenziali. A tali voci, alimentate artificiosamente dalle Associazioni dei consumatori, spesso si uniscono rappresentanti governativi e dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico che invece dovrebbero avere maggiore consapevolezza della effettiva situazione del settore". Per questo motivo, prosegue ancora il rapporto, "non è più tollerabile che si continui con questi attacchi che danneggiano irreversibilmente il settore e che stanno generando, soprattutto nelle aziende multinazionali ma non solo, l'orientamento a non investire nel nostro Paese e se possibile di abbandonarlo".
(www.ansa.it)




torna su ...clicca giù

Augusta Viva - 2007 © Copyright - Tutti i diritti riservati
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato, senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base di opinioni, commenti, segnalazioni, contributi culturali mai da ritenersi comunicati stampa giornalistici, ma di aggiornamento occasionale. Pertanto, non può essere considerato, ne si ritiene, in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.

I sondaggi pubblicati in questo sito non hanno alcun valore statistico ne scientifico. Si tratta infatti di argomenti proposti a tutti e non basati su un campione elaborato scientificamente. Il loro unico scopo è di dare ai visitatori un facile strumento per esprimere la propria libera opinione e conoscere quella degli altri su temi di attualità e di cultura.