Willer Bordon, senatore dell’Ulivo e presidente dell’assemblea federale della Margherita coerente con le conclusioni di Orvieto è sicuro che a gennaio 2008 avrà inizio la fase costituente del partito democratico. A sottolineare la solennità e l'importanza della data subito individua i punti cardine dell'iniziativa con fermezza:
...attenzione dovrà essere qualcosa di completamente nuovo, di rivoluzionario, non la somma di quello che già esiste, Ds e Margherita, ma un nuovo contenitore. È la cosa che forse qualcuno non ha ancora capito e che mi sembra l’unico vero problema».
Bene Willer Bordon ha il coraggio di ammettere che:
il Partito Democratico è un contenitore; sarà un contenitore nuovo e rivoluzionario nel senso che non sarà una copia dell'Ulivo, quindi non semplicemente un alleanza programmatica.
Una volta chiarito l'obiettivo, cioè cosa vuole essere il PD ecco i ragionamenti concreti su tempi e modi, d'altronde in un anno bisogna organizzare tutto:" ...Un anno in politica non è molto ....bisogna considerare che bisogna superare due partiti come i Ds e la Margherita, è un’operazione abbastanza complicata».
il Partito Democratico è un contenitore; sarà un contenitore nuovo e rivoluzionario nel senso che non sarà una copia dell'Ulivo, quindi non semplicemente un alleanza programmatica.
Una volta chiarito l'obiettivo, cioè cosa vuole essere il PD ecco i ragionamenti concreti su tempi e modi, d'altronde in un anno bisogna organizzare tutto:" ...Un anno in politica non è molto ....bisogna considerare che bisogna superare due partiti come i Ds e la Margherita, è un’operazione abbastanza complicata».
Altro punto chiarito:
il Partito Democratico dovrà includere sia Margherita sia i DS e la difficoltà è mettere d'accordo tutti e limitare i danni.
il Partito Democratico dovrà includere sia Margherita sia i DS e la difficoltà è mettere d'accordo tutti e limitare i danni.
Un'altro punto fondamentale è la falsa convinzione che la nascita del PD possa nuocere alla sopravvivenza del governo. Qui Willer Bodon è chiaro:
"....io credo che Prodi non sia assolutamente in pericolo. C’è qualche problema ma non vedo rischi seri nella coalizione. Detto questo è chiaro che se il governo dovesse cadere sarebbe un evento che seppellirebbe anche il progetto del partito Democratico».
Altro punto chiarito:
il governo deve stare in piedi per tutto il tempo che serve ad organizzare la nascita del partito democratico, affermazione che dimostra l'atteggiamento opportunistico verso questo governo di parte dell'alleanza di centro-sinistra, e da questo si capisce la schizofrenia governativa che porta a slanci verso decisioni liberiste e ritrattazioni rapide.
il governo deve stare in piedi per tutto il tempo che serve ad organizzare la nascita del partito democratico, affermazione che dimostra l'atteggiamento opportunistico verso questo governo di parte dell'alleanza di centro-sinistra, e da questo si capisce la schizofrenia governativa che porta a slanci verso decisioni liberiste e ritrattazioni rapide.
Un punto importante è la leadership, e le affermazioni di Willer sbarrano la strada all'enfant prodige Veltroni, il PD punta su Prodi e Willer lo conferma informandoci che anche Franceschini è d'accordo :
....ho parlato con Franceschini ed è assolutamente convinto che non ci possa essere un altro. E non troverà nessuno nella Margherita e nei Ds che dica il contrario».
Riguardo alle modalità di adesione al neonato Partito Democratico, la soluzione è rigorosa l'adesione non può essere un'operazione di facciata, di pura nomenklatura:
".....Chi vuole partecipare deve "spogliarsi" di tutte le appartenenze politiche precedenti. Ci si iscrive, si versa la quota e a quel punto si fa parte del partito democratico. Chi invece pensa di entrare con la propria quota ha sbagliato strada."
Qui Willer Bordon è chiaro:
i partiti che entrano non si portano dietro le segreterie politiche, di fatto ci possono entrare solo gli eletti perchè la struttura di governo (nomenklatura) è già decisa e composta in gran parte dai delegati dei DS e da pochi della Margherita.
In questo si evidenzia il procedimento oligarchico, questo partito cala dall'alto e non nasce affatto dal basso. E' un'affermazione importante che fa ben comprendere scopo e portata dell'inziativa.
i partiti che entrano non si portano dietro le segreterie politiche, di fatto ci possono entrare solo gli eletti perchè la struttura di governo (nomenklatura) è già decisa e composta in gran parte dai delegati dei DS e da pochi della Margherita.
In questo si evidenzia il procedimento oligarchico, questo partito cala dall'alto e non nasce affatto dal basso. E' un'affermazione importante che fa ben comprendere scopo e portata dell'inziativa.
Infine ultimo nodo chiarito da Willer è l'appartenenza politica :
"I Ds dicono che il Pse è il campo del socialismo europeo e quindi da lì bisogna partire. Cambiando comunque impostazione al gruppo. Noi diciamo che questo non basta, non è sufficiente. Siamo disposti ad entrarci solo se sarà un partito completamente nuovo e diverso." Quindi non ci sono alternative al posizionamento all'interno del PSOE però questo significa cambiare l'impostazione del gruppo oligarchico che sta disegnando il volto del PD...cioè in particolare della Margherita, consapevole che la scelta di collocarsi all'interno del Partito Socialista Europeo potrebbe creare non pochi problemi all'interno, tuttavia c'è da domandarsi se ha senso una collocazione esterna che di fatto romperebbe quel velo di ipocrita propaganda che fa dichiare il PD come un partito socialista liberale.
"I Ds dicono che il Pse è il campo del socialismo europeo e quindi da lì bisogna partire. Cambiando comunque impostazione al gruppo. Noi diciamo che questo non basta, non è sufficiente. Siamo disposti ad entrarci solo se sarà un partito completamente nuovo e diverso." Quindi non ci sono alternative al posizionamento all'interno del PSOE però questo significa cambiare l'impostazione del gruppo oligarchico che sta disegnando il volto del PD...cioè in particolare della Margherita, consapevole che la scelta di collocarsi all'interno del Partito Socialista Europeo potrebbe creare non pochi problemi all'interno, tuttavia c'è da domandarsi se ha senso una collocazione esterna che di fatto romperebbe quel velo di ipocrita propaganda che fa dichiare il PD come un partito socialista liberale.
A questo punto, stante le resistenze di una bella fetta dei DS, stante le perplessità sulla riproposizione della canditatura di Prodi, stante l'impossibilità di candidare Walter Veltroni in una formazione esterna all'area socialista, sembra il PD abbia delle belle gatte da pelare, ed in attesa che si capisca quali siano i suoi valori fondanti è chiaro che si tratta di un'operazione di opportunismo politico volto a rafforzare il potere di una certa parte dei DS e una certa parte della Margherita ......abbastanza squallida come operazione ...
(Fonte: http://ecodiario.blogosfere.it/ )