Aderisci al Gruppo Facebook "Una copia della Costituzione Italiana al muro di ogni aula scolastica"


Un punto d'incontro per contribuire a favorire la comunicazione, l'informazione e la diffusione della Cultura in tutti i suoi aspetti, semplicemente proponendo degli argomenti anche attraverso l'espressione di idee ed opinioni.

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio".
Italo Calvino da: Le città invisibili (1972)

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"Animale politico" e "Uomo politico" ...

"Animale politico" e "Uomo politico" ...
Nelle società cosiddette civili l' Uomo è un "Animale Politico", anche colui che si astiene poichè, suo malgrado, contribuisce comunque, non partecipando, alla qualità della Politica.
Egli, l'Uomo, è, francamente detto, un'essere imperfetto quindi indotto a sbagliare, quando non lo fa volutamente può, prima o poi, comunque stancarsi e cedere, per i suoi umani limiti, alle occasioni che la vita gli offre.
Ciò vuol dire che l' Uomo spesso fallisce, ma questo non esclude sia suo Diritto e Dovere battersi, fino ad allora, per le idee progressiste che possono apportare piccoli o grandi miglioramenti alla Società.
Quando questo avviene egli è diventato un vero "Uomo Politico".

Giovanni Intagliata

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La libertà và sempre conquistata

AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sulla gestione dei Registri Tumori delle zone industriali

La gestione dei Registri Tumori è giusto che sia a carico del Ministero o di una semplice associazione culturale?
Esprimi la Tua opinione utilizzando la "proposta d'opinione" pubblicata qui a lato
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AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sull' "Accorpamento" del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute viene accorpato al Ministero del Welfare. Cosa ne pensi? Esprimi la Tua opinione nella "Proposta d'opinione" qui a lato.
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Sconcertante denuncia del Prof. Giordano: "i fondi per la Ricerca sul Cancro vanno solo al Nord"

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lunedì 24 dicembre 2007

Un Sereno Natale e Migliore Anno Nuovo

AugustaVìvã

Non Insegnate ai Bambini
(Giorgio Gaber - 2003)
Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
Non elogiate il pensiero che è sempre più raro
non indicate per loro una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.
Giro giro tondo cambia il mondo...
Non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro di vecchi ideali
l'unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura.
Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro, alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di un'antica speranza.
Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all'amore il resto è niente...
Giro giro tondo cambia il mondo...
Giro giro tondo cambia il mondo...

venerdì 30 novembre 2007

..."L'accendiamo? Ci pensi pure con calma"...

In diretta dal gioco a quiz
"Chi vuole essere Augustano"
un concorrente davvero preparato


(clicca sulla foto)

venerdì 23 novembre 2007

Ambiente e salute: stato attuale e prospettive


Si invita la cittadinanza a partecipare









martedì 16 ottobre 2007

La vecchia 'deputata' allora smarrì la strada ...

... e oggi la vuole ritrovare ...

segue ...


venerdì 12 ottobre 2007

venerdì 5 ottobre 2007

Rigassificatori, ok alle procedure accelerate per decreto

Arrivano le risorse finanziare per le infrastrutture e l’ambiente annunciate qualche giorno fa: il decreto legge 159/2007 “ Interventi urgenti in materia economico – finanziaria, per lo sviluppo e l’equità sociale” legato alla finanziaria per il 2008 è stato pubblicato ieri sulla gazzetta ufficiale, è entrato in vigore oggi e sarà presentato alla camera entro 60 giorni per la sua conversione in legge, pena la sua decadenza.
Fra i tanti investimenti sulle infrastrutture (come i contributi assegnati al trasporto metropolitano delle grandi città, alle opere in corso sulla rete ferroviaria, per il potenziamento del trasporto merci marittimo per la Sicilia e la Calabria), troviamo anche disposizioni in materia di ambiente e in materia di rigassificatori di gas naturale liquefatto.

In tema di ambiente, l’articolo 26 prevede lo stanziamento di un contributo straordinario di 20 milioni di euro per il 2007 a favore del Ministero dell’ambiente, per l’attuazione di programmi di intervento per le aree protette e per la difesa del mare. Il Ministero dell’ambiente definirà le modalità e i criteri di utilizzazione delle somme stanziate.

Lo stesso articolo prevede poi che i nuovi interventi pubblici, nella misura minima del 40%, dovranno essere accompagnati da una certificazione relativa alla riduzione delle emissioni di gas serra. E ciò al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto.

L’articolo 46 invece, definisce e semplifica le procedure di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto anche situati al di fuori di siti industriali. Per questi impianti l’autorizzazione è rilasciata secondo una specifica procedura (ex art. 8, L. 34/2000) e a seguito di giudizio di compatibilità ambientale (di cui all’articolo 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349). Nei casi in cui gli impianti siano ubicati in area portuale o ad essa contigua, il giudizio è reso anche in assenza del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. In tali casi, l’autorizzazione è rilasciata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con la regione interessata. E l’autorizzazione costituisce variante anche del piano regolatore portuale.

Nei giorni scorsi del resto il ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro aveva invocato procedure accelerate e valutazione di impatto ambientale decisiva da parte del Cipe per i nuovi rigassificatori. Opere tra l’altro che il ministro vorrebbe inserire (ma non si sa né quanti né quali) tra le opere della legge obiettivo.

lunedì 1 ottobre 2007

Partito Democratico, occasione mancata


Partito Democratico, nuovo partito o nuovo rifugio?

(rielaborazioe grafica propria)

sabato 29 settembre 2007

Willer Bordon sul Partito Democratico


Willer Bordon, senatore dell’Ulivo e presidente dell’assemblea federale della Margherita coerente con le conclusioni di Orvieto è sicuro che a gennaio 2008 avrà inizio la fase costituente del partito democratico. A sottolineare la solennità e l'importanza della data subito individua i punti cardine dell'iniziativa con fermezza:
...attenzione dovrà essere qualcosa di completamente nuovo, di rivoluzionario, non la somma di quello che già esiste, Ds e Margherita, ma un nuovo contenitore. È la cosa che forse qualcuno non ha ancora capito e che mi sembra l’unico vero problema».
Bene Willer Bordon ha il coraggio di ammettere che:
il Partito Democratico è un contenitore; sarà un contenitore nuovo e rivoluzionario nel senso che non sarà una copia dell'Ulivo, quindi non semplicemente un alleanza programmatica.
Una volta chiarito l'obiettivo, cioè cosa vuole essere il PD ecco i ragionamenti concreti su tempi e modi, d'altronde in un anno bisogna organizzare tutto:" ...Un anno in politica non è molto ....bisogna considerare che bisogna superare due partiti come i Ds e la Margherita, è un’operazione abbastanza complicata».
Altro punto chiarito:
il Partito Democratico dovrà includere sia Margherita sia i DS e la difficoltà è mettere d'accordo tutti e limitare i danni.

Un'altro punto fondamentale è la falsa convinzione che la nascita del PD possa nuocere alla sopravvivenza del governo. Qui Willer Bodon è chiaro:
"....io credo che Prodi non sia assolutamente in pericolo. C’è qualche problema ma non vedo rischi seri nella coalizione. Detto questo è chiaro che se il governo dovesse cadere sarebbe un evento che seppellirebbe anche il progetto del partito Democratico».
Altro punto chiarito:
il governo deve stare in piedi per tutto il tempo che serve ad organizzare la nascita del partito democratico, affermazione che dimostra l'atteggiamento opportunistico verso questo governo di parte dell'alleanza di centro-sinistra, e da questo si capisce la schizofrenia governativa che porta a slanci verso decisioni liberiste e ritrattazioni rapide.
Un punto importante è la leadership, e le affermazioni di Willer sbarrano la strada all'enfant prodige Veltroni, il PD punta su Prodi e Willer lo conferma informandoci che anche Franceschini è d'accordo :
....ho parlato con Franceschini ed è assolutamente convinto che non ci possa essere un altro. E non troverà nessuno nella Margherita e nei Ds che dica il contrario».
Riguardo alle modalità di adesione al neonato Partito Democratico, la soluzione è rigorosa l'adesione non può essere un'operazione di facciata, di pura nomenklatura:
".....Chi vuole partecipare deve "spogliarsi" di tutte le appartenenze politiche precedenti. Ci si iscrive, si versa la quota e a quel punto si fa parte del partito democratico. Chi invece pensa di entrare con la propria quota ha sbagliato strada."
Qui Willer Bordon è chiaro:
i partiti che entrano non si portano dietro le segreterie politiche, di fatto ci possono entrare solo gli eletti perchè la struttura di governo (nomenklatura) è già decisa e composta in gran parte dai delegati dei DS e da pochi della Margherita.
In questo si evidenzia il procedimento oligarchico, questo partito cala dall'alto e non nasce affatto dal basso. E' un'affermazione importante che fa ben comprendere scopo e portata dell'inziativa.
Infine ultimo nodo chiarito da Willer è l'appartenenza politica :
"I Ds dicono che il Pse è il campo del socialismo europeo e quindi da lì bisogna partire. Cambiando comunque impostazione al gruppo. Noi diciamo che questo non basta, non è sufficiente. Siamo disposti ad entrarci solo se sarà un partito completamente nuovo e diverso." Quindi non ci sono alternative al posizionamento all'interno del PSOE però questo significa cambiare l'impostazione del gruppo oligarchico che sta disegnando il volto del PD...cioè in particolare della Margherita, consapevole che la scelta di collocarsi all'interno del Partito Socialista Europeo potrebbe creare non pochi problemi all'interno, tuttavia c'è da domandarsi se ha senso una collocazione esterna che di fatto romperebbe quel velo di ipocrita propaganda che fa dichiare il PD come un partito socialista liberale.
A questo punto, stante le resistenze di una bella fetta dei DS, stante le perplessità sulla riproposizione della canditatura di Prodi, stante l'impossibilità di candidare Walter Veltroni in una formazione esterna all'area socialista, sembra il PD abbia delle belle gatte da pelare, ed in attesa che si capisca quali siano i suoi valori fondanti è chiaro che si tratta di un'operazione di opportunismo politico volto a rafforzare il potere di una certa parte dei DS e una certa parte della Margherita ......abbastanza squallida come operazione ...

domenica 16 settembre 2007

Fondi per il Muscatello: all'Ospedale o a "Residenza Anziani"?

(clicca sulla foto per leggere l'articolo)
Considerate la gravi patologie che interessano il territorio appare grave il fatto che ancora oggi, nel terzo millenio, possano verificarsi errori e lentezze burocratiche in merito ad un ospedale sito in una zona industriale, disguidi che spero la Deputazione siracusana di tutti gli schieramenti riesca al più presto a risolvere in modo definitivo.
Potrebbe essere forse utile a fare chiarezza, per esempio, conoscere a quale "residenza per anziani" una parte del finanzamento dei 9 milioni di euro sarebbe stata destinata come si apprende dall'articolo allegato alla presente.

Con la speranza di aver dato un contributo utile e costruttivo invio distinti saluti.

Giovanni Intagliata
(dei Democratici di Sinistra)

martedì 14 agosto 2007

Sinergia Gioia Tauro - Augusta

(clicca sulle foto per leggere)

sabato 4 agosto 2007

Termovalorizzatori, i giudici: le competenze alla Regione

(clicca sulla foto)

domenica 24 giugno 2007

Rita Borsellino: “Prodi chiarisca la posizione del governo sugli inceneritori in Sicilia”.

(Fonte: "L'ISOLA POSSIBILE" del 23/06/07)


Rifiuti. Rita Borsellino: “Prodi chiarisca la posizione del governo sugli inceneritori in Sicilia”.

Palermo, 22 giugno 2007. “Il governo chiarisca una volta e per tutte la propria posizione sugli inceneritori in Sicilia”. Lo ha detto oggi pomeriggio Rita Borsellino partecipando all’iniziativa sulla gestione integrata dei rifiuti organizzata da Legambiente alla facoltà di Lettere dell’Università di Palermo. “In questi ultimi giorni il ministro per l’Ambiente, Pecoraro Scanio, ha ridimensionato notevolmente la portata dell’accordo tra governo nazionale e regionale per la realizzazione dei termovalorizzatori. Se è così, Prodi chiarisca al più presto come stanno le cose”.

«Gli inceneritori? Un bluf siciliano»

(Fonte: "il manifesto" del 17/06/07)

«Il governo non ha dato alcuna autorizzazione alla costruzione dei quattro termovalorizzatori in Sicilia». Il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio bacchetta Prodi e attacca Cuffaro. Anche sul finto stop alle trivellazioni petrolifere texane in Val di Noto
Cinzia Della Valle
Palermo

Il fastidio più grande è di essere stato attaccatoda chi avrebbe voluto dalla sua parte in questi mesi di braccio di ferro con la regione siciliana ma non lo è stato, Claudio Fava per esempio, oltre a quello di essere finito nel tritacarne mediatico, suo malgrado. Ma il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio non nega neppure un certo imbarazzo per come è stata gestita Palazzo Chigi la vicenda dei termovalorizzatoriche si vogliono costruire in Sicilia. Il riferimento è alla nota con cui il governo ha annunciato, dopo l’incontro, che aveva raggiunto un accordo, ministro per l’ambiente compreso, con Totò Cuffaro, dando il via libera al piano rifiuti e cancellando con un tratto di penna cinque anni di lotte condotte dai comitati costituiti da centinaia di siciliani e amministratori locali.
Ministro, andiamo con ordine. Fava l’accusa di essere un doroteo: prima firma l’accordo con Cuffaro, poi dopo le polemiche fa marcia indietro e lo revoca.
Con Cuffaro il governo Prodi non ha firmato accordi. In quella riunione a Palazzo Chigi abbiamo discusso della gestione dei rifiuti senza firmare intese. Anzi, ho ribadito davanti a Prodi tutte le mie perplessità sul piano rifiuti della Sicilia. Punto e basta.
Ma è stato proprio palazzo Chigi, alla fine della riunione, a comunicare con una nota ufficiale l’accordo con Cuffaro.
E’ stato un errore di comunicazione, e purtroppo non è la prima volta per questo governo. Qualche collaboratore di Prodi ha sbagliato e Cuffaro ha sfruttato ad arte l’occasione, sostenendo che il governo aveva dato il via libera ai termovalorizzatori. Ripeto, quel via libera non c’è.
Dunque, il ministero dell’Ambiente continua a essere contro i termovalorizzatori.
In quella riunione, e poi gliel’ho scritto il giorno dopo, ho fatto notare a Cuffaro che la sentenza del Tar obbliga la regione a rilasciare l’autorizzazione ambientale integrata, anche se attendo il pronunciamento del Consiglio di stato, rimanendo convinto che sia di competenza del ministero rilasciarla. Davantia Prodi, a me e ai colleghi Turco e Bersani, Cuffaro si è soltanto limitato a dire che rispetterà la sentenza. Tra l’altro era stato l’exministro Matteoli, col governo Berlusconi, a chiedere a Cuffaro che adeguarsi.
E quindi tutto sarà messo a posto.
No. Questa autorizzazione non si può rilasciare senza fare la caratterizzazione della qualità dell’area nei territori dove si vogliono costruire i termovalorizzatori. E’come concedere una licenza edilizia in assenza del piano regolatore generale.
E le indagini non sono state fatte?
Dopo la sospensione il ministero ha chiesto alle società che hanno in appalto la costruzione degli inceneritori di inviare la documentazione. Una sola ha inviato le carte, le altre no. Dalle verifiche che abbiamo fatto emergerebbe che la caratterizzazione sulla qualità dell’aria non è stata fatta.
Poi c’è il problema della raccolta differenziata, in Sicilia al 5,5%.
Durante la famosa riunione a Palazzo Chigi ho ricordato che la quantità di rifiuti che dovrebbe essere bruciata dai quattro inceneritori è superiore a quella prodotta dai siciliani. Ciò come minimo fa supporre intanto che tutta la spazzatura sarebbe incenerita, altro che aumento della raccolta differenziata.
Insomma, l’accordo non esiste ed è statotutto un bluff.
Sono molto arrabbiato e pretenderò le scuse di chi mi ha attaccato pur sapendo che ho cominciato da solo questa difficile battaglia e sicuramente senza l’aiuto di chi avrebbe potuto darmelo, come Fava. Anzi i suoi compagni di partito in Sicilia sono stati i miei peggiori avversari in una battaglia che per me ha anche un valore etico. E poi Cuffaro! Sono esterrefatto dal suo comportamento...»
Ce l’ha col governatore?
Ha bluffato due volte, prima sui termovalorizzatori e poi sulle trivelle in Val di Noto. Come può, lui che rappresenta le istituzioni, dire che la società petrolifera Panther oil rinuncia ai permessi in Val di Noto e poi la stessa società lo corregge spiegando che rinuncia a una piccola parte di area, tra l’altro dove non avrebbe comunque trivellato? Cuffaro in modo plateale utilizza la disinformazione, metodo che apparteneva alla tradizione stalinista. Anzi, dirò di più...
Prego.
Dallo scorso ottobre la divisione protezione natura del mio ministero chiede alla regione siciliana chiarimenti sulla valutazione d’incidenza nell’area intorno al sito d’interesse comunitario (Sic) della val di Noto, procedura imposta da Bruxelles, che delega i governi nazionali a vigilare sul rispetto delle regole sui Sic. Bene, non abbiamo mai ricevuto risposte. Mercoledì scorso abbiamo inviato una diffida alla regione con la quale chiediamo di revocare le autorizzazioni alla società petrolifera, perché la valutazione d’incidenza è fondamentale prima di ogni attività».
Sui termovalorizzatori s’è parlato anchedi un protocollo sulla legalità contro le infiltrazionimafiose.
Per il momento ho chiesto al Noe di verificare il rispetto della legalità nelle procedure della regione su tutte le materie ambientali.

TERMOVALORIZZATORI di Claudio Fava

(Fonte: "L'ISOLA POSSIBILE" del 15/06/07)

In nome di quale oscura necessità politica il governo Prodi ha regalato a Totò Cuffaro il proprio assenso per il più devastante piano di rifiuti mai pensato per la Sicilia? In nome di quale ecumenismo istituzionale i ministri Pecoraro Scanio e Livia Turco hanno apposto la loro firma su un accordo che prevede la costruzione in Sicilia dei quattro più grandi termovalorizzatori d’Europa? Sembra serio aver barattato il nostro consenso per l’impegno verbale del governatore Cuffaro a riportare la Sicilia ai livelli di decenza europea nella raccolta differenziata? Oggi si sfiora a malapena il 5 per cento nell’Isola. A fronte di norme europee e nazionali che fissano limiti sette volte più alti. E senza una raccolta selettiva a monte, negli inceneritori rischia di arrivare una quantità indifferenziata di rifiuti, dai derivati del cloro ai metalli pesanti. La conseguenza (conseguenza chimica, non politica) è la produzione di diossina in quantità omicide. Buttiamo giù queste poche righe sapendo che per ogni tentativo di impostare un ragionamento sui termovalorizzatori, c’è sempre qualcuno pronto a rispondere che non si può solo dire "no" (no al ponte, non ai bruciatori, non alle trivellazioni nella Val di Noto...), trasformando così ogni legittima preoccupazione in una caricatura. E ci sembra d’un doroteismo imbarazzante la dichiarazione del ministro Pecoraro che prima firma e poi ritira la mano dicendo che il suo dicastero "non condivide affatto il piano rifiuti della Regione Sicilia": ma allora, perchè ha firmato? C’è qualcuno, per quanto distratto, che non sappia che quei megabruciatori sono assolutamente sproporzionati rispetto alla produzione di rifiuti della Sicilia? Che il capitolato d’appalto imporrà comunque alla Regione una quantità minima di rifiuti da conferire ai termovalorizzatori per non incorrere in disastrose penalità? Che il prezzo pagato per tonnellata di rifiuti bruciata sarà il più alto d’Italia? E ancora: è possibile che presidente del Consiglio e ministri ignorino che a Bruxelles è pendente un procedimento di infrazione contro l’Italia, visto che buona parte di quei bruciatori è stata progettata su aree "SIC", ovvero territori protetti dal vincolo comunitario per ragioni naturalistiche e paesaggistiche? Non ci sfiora alcuna preoccupazione sul fatto che l’intera rete dei trasporti siciliana, penalizzata dalla più lenta rete ferroviaria d’Europa, sarà paralizzata dal traffico di mezzi pesanti che dovranno portare ogni giorno migliaia di tonnellate di rifiuti nei quattro angoli dell’isola? Se la mobilitazione contro il piano dei rifiuti di Cuffaro (ripeto: questo piano dei rifiuti, non l’idea in sé di ricorrere alla termovalorizzazione) ha determinato la costituzione spontanea di decine di comitati - da Palermo ad Augusta, da Paternó a Casteltermini - una ragione ci dovrà pur essere. Non parliamo di ragioni emotive, di pancia, di pelle, di egoismo municipalistico: ci riferiamo al meticoloso lavoro di analisi e di documentazione che i comitati hanno portato avanti, a Bruxelles e in Sicilia, per capire - cifre alla mano - quale danno produrrà alla salute pubblica e all’economia siciliana questo follia dei megainceneritori. Anni di lotte e di studi, di militanza civile e di proposta politica sono stati spazzati via da quella firma romana. E suona come una beffa il compiacimento di Totó Cuffaro che da Palermo incassa il placet del governo di centrosinistra e ci fa sapere che, ad adiuvandum, verrà sottoscritto "un importante protocollo di legalità per evitare le infiltrazioni criminali". Detto da Cuffaro è una garanzia. Claudio Fava

venerdì 18 maggio 2007

"SI all'apertura di Castelli e Musei" ...

(clicca sulla foto)

Nel pomeriggio del 18 Maggio, mentre mi preparavo per recarmi da Augusta a Priolo per partecipare ad una manifestazione ambientalista mi si è "accesa una lampadina" e ho creduto di coniare un nuovo slogan: NO AL "TURISMO" DEI RIFIUTI. Stamani un caro amico mi ha reso noto che lo stesso slogan era stato già inventato ed utilizzato in passato. Forse, dopo la mia ispirazione, avrei dovuto verificarlo magari facendo una ricerca su internet; ma non fa nulla, nella vita l'importante è essere spontanei ...anche se inquinati.
Questo forse è davvero nuovo: SI all'apertura di Castelli e Musei, NO al "Turismo" dei rifiuti.
Giovanni Intagliata
(dei Democratici di Sinistra)



giovedì 10 maggio 2007

"Isola di colmata"


Al Sindaco di Augusta Dott. Massimo Carrubba.
Oggetto: Richiesta informazione sul Bando per l'esecuzione piano indagini geologiche e geomeccaniche per studio fattibilità di un’isola di colmata nella Rada di Augusta.
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Egregio Sig. Sindaco allo scopo di capire meglio cosa sia un'ISOLA DI COLMATA e di comprendere l'utilità di crearne nella rada di Augusta Le chiedo notizie a tal proposito. Inoltre se tale argomento sia in relazione alla bonifica della nostro porto visto che la notizia del bando, le cui buste dei partecipanti sarebbero state aperte il 03/04/07, che riguarda appunto l'esecuzione del piano di indagini geologiche e geomeccaniche per lo studio di fattibilità dell’ISOLA DI COLMATA pubblicato da Sviluppo Italia, mi pare non riporti per il momento notizie completamente esaustive in merito alla funzione di tale opera nel nostro contesto portuale. La ringrazio anticipatamente.
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Distinti Saluti
Giovanni Intagliata
(dei Democratici di Sinistra)

venerdì 4 maggio 2007

"Zone franche" e ..."franchi tiratori".

(fonte dell'immagine sole 24 ore)

Alla Cortese attenzione della Giunta del Comune di Augusta.

Oggetto: candidare Augusta a "Zona Franca".

Visti i "requisiti economici" locali, che si distinguono per un importante annoso indebitamento, sarebbe positivo oltre che opportuno candidare la nostra città a "zona franca".

Il territorio di Augusta, è bene ricordarlo, paga lo scotto economico sociale dell'industria che, oltre ad aver penalizzato indubbiamente altre attività come per esempio il turismo, a seguito dell' avanzato automatismo tecnologico, che ha sicuramente migliorato la sicurezza nel lavoro, ha purtroppo visto da anni la riduzione del personale che vi operava. Non è infatti un caso che la graduatoria stilata nel 2006 a cura del "Centro Studi Sintesi di Venezia" in fatto di libertà economica ha posizionato la provincia di Siracusa "fanalino di coda" tra tutte le province italiane, questo la dice lunga sul potere d'acquisto delle famiglie residenti nella nostra aerea.

Considerata la premessa quindi diventare zona franca rappresenterebbe, come un utile tassello, una grande opportunità per l’imprenditoria locale in quanto prevede che le imprese insediate e che si insediano sul territorio interessato possano beneficiare di sgravi contributivi e di esenzioni fiscali, soprattutto in favore delle piccole e medie imprese; inoltre la selezione come zona franca avvierebbe interventi pubblici europei per la riqualificazione urbana del comune interessato.

Non si riuscerebbe a capire perchè, mentre si è ampiamente sottoposti all'attenzione di certi, metaforicamente descritti, "franchi tiratori" (lobby inceneritoristiche), rinunciare a priori al tentativo di diventare "zona franca" con i positivi risvolti economico-sociali.

Giovanni Intagliata

(dei Democratici di Sinistra)


venerdì 20 aprile 2007

Augusta 13 Marzo 2004, una memorabile giornata.

Guarda, nella sezione Ambientopoli, il video della manifestazione ambientalista tenutasi ad Augusta il 13 Marzo 2004.
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lunedì 2 aprile 2007

"Habemus Papam", "Pesce d'aprile", "Fumo negli occhi", o "schiaffo" ai Comuni?















Uno "schiaffo" agli enti locali che non sono ancora riusciti ad aumentare la raccoltà differenziata nei comuni o l'ennesimo protocollo che resterà in un cassetto?
Senza dimenticare il sovraddimensionamento degli inceneritori cosa ne pensate ?

domenica 25 marzo 2007

Invio segnalazione "Gespi"




Egregio S. Sindaco appena ora, da fonti che ritengo attendibili, sono venuto a conoscenza che in zona inceneritore Gespi, credo proprio all'interno della stessa area, vi siano dei lavori in corso che fanno pensare a operazioni riguardanti l'ampliamento dello stesso inceneritore. Le chiederei, se mai ce ne fosse bisogno, di mettere in atto, non appena Le sarà possibile, un azione di controllo ufficiale, quella che la SV riterrà più opportuna, grazie alla quale gli organi responsabili e competenti comunali, non ultimi i cittadini augustani, possano venirne a conoscenza per le misure cautelative del caso che l'assessorato comunale all'Ambiente, sono sicuro, metterà in atto come fatto fin'ora per le altre tematiche ambientali. La mia segnalazione parte anche dal fatto che nel recente passato si siano verificati degli eventi (vedi recente deposito di carbon-fossile nel nostro territorio) che, a prescindere dalla loro gravità ambientale sulla quale non entro nel merito, si sono verificati senza previa richiesta o rilascio di autorizzazione da parte del nostro Comune, così come si è avuto modo di apprendere dagli organi di stampa. Sicuro, nel mio piccolo, di essere stato ancora utile alla "causa" della difficile tutela ambientale del nostro territorio continui pure a contare sulle mie segnalazioni, inoltre la mia attiva partecipazione al 4° Congresso dei Democratici di Sinistra che continuerà nel pomeriggio con la votazione sulle mozioni interne al partito mi darà modo, dentro oggi, di segnalare la vicenda al Dott. Nunzio Perrotta già Assessore all'Ecologia del nostro Comune, cosa che ritengo altrettanto utile nel caso in cui Lei avesse gia letto per oggi la Sua posta in entrata o nel caso in cui non Le capitasse, in modo casuale, di leggere la missiva, nel sito http://augustaviva.blogspot.com/ che mi onoro di gestire poichè è dedicato alla nostra Città. Le porgo Distinti Saluti
Giovanni Intagliata

mercoledì 7 marzo 2007

Balance

sabato 3 marzo 2007

Sabato 3 Marzo 2007: Eclissi di Luna




Nella tarda serata di sabato 3 marzo sarà possibile assistere da tutta la Penisola al suggestivo fenomeno astronomico dovuto all’allineamento tra Sole, Terra e Luna. Un fenomeno simile si verificherà di nuovo solo nel 2026.
Il giorno 3 marzo (più precisamente, nella tarda sera del 3 marzo e durante la notte fra il 3 ed il 4 marzo), si verificherà un’eclissi di Luna, visibile in tutto il territorio nazionale. Questo tipo di eclissi può verificarsi solo al plenilunio, ovvero quando la Luna si trova in opposizione rispetto al Sole e allorché le longitudini geocentriche dell’astro e del satellite differiscono di 180°; inoltre, la Luna deve trovarsi in corrispondenza del nodo ascendente o discendente.
Il cono d’ombra creato dalla Terra è dovuto all’intercettazione dei raggi solari da parte del nostro Pianeta. L’eclissi avviene in modo parziale o totale in funzione del fatto che la Luna attraversi parzialmente o totalmente tale cono. Il nostro satellite assumerà un colore rosso fuoco, poiché i raggi solari, filtrando attraverso l’atmosfera, le faranno assumere tale aspetto.
Lo spettacolo si presenterà molto interessante, dato che una situazione di questo tipo si presenterà nuovamente solo nel 2026. Allorchè la Terra causa un eclisse di Luna, il satellite non scompare mai del tutto nell'ombra terrestre, ma rimane di un colore rossastro. Le caratteristiche dell'ombra vengono modificate dal'atmosfera terrestre (anche per questo, durante le Eclissi si coglie l'occasione per studiare lo stato di salute della nostra atmosfera) che, per rifrazione, devia i raggi solari ed assorbe quasi tutte le lunghezze d'onda che compongono la luce del Sole, ad eccezione di quelle relative al rosso, le quali -rifratte - cadono sulla superficie della Luna, conferendole un colore rosso - mattone: questa volta, il fenomeno in parola si presenterà nella sua integrità, secondo il valore 3 e 4(*) della Scala Danjon.

domenica 25 febbraio 2007

mercoledì 17 gennaio 2007

SondAugusta



Cosa pensi del Ponte sullo stretto di Messina?

a) E' un opera indispensabile perchè ...

b) E' un opera utile ma non necessaria perchè ...

c) E' un opera utile ma vi sono le seguenti priorità ...

d) E' un opera inutile, non serve al progresso della Sicilia perchè ...

e) E' un opera dannosa perchè ...

f) Altro ...

giovedì 11 gennaio 2007

Crimini di Guerra, crimini di Pace ...e se ci fossero anche crimini di Informazione?

(Registri Tumori 2006)
"Fatti non fummo per viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza"

...


31/12/06

La "vecchia deputata", allora, smarrì la strada


...


12/12/06

Tessere di Partito: privilegio concesso o assunzione di responsabilità?


Egregio segretario della sezione DS di Augusta Arch. Memmo Garsia,
considerando già da tempo che l'anno corrente volge ormai al suo termine, nelle ultime settimane Le ho più volte espresso verbalmente di porre in essere, come è Suo dovere e mio diritto, un "atto" che per me costituisce il rinnovo dell' assunzione di responsabilità civile rispetto all'impegno che ritengo di dover continuare a profondere nel campo politico affinchè anche il mio contributo, così come quello di tanti, possa continuare a tentare di essere utile alla vita sociale della nostra città, mi riferisco esattamente al porgere nelle mie mani la tessera di partito DS per l'anno 2006, atto che, sono ancora convinto, nessuno di Noi due ritiene ne una concessione ne un privilegio ma appunto un assunzione di responsabilità.
Pur credendo e sperando ancora oggi che il Suo continuo "rimandare" tale "atto" fosse da addebitare esclusivamente ad una eventuale organizzazione ancora in itinere nel distribuire le tessere, ho avuto (glielo confesso), purtuttavia e mio malgrado, la vaga sensazione, mi auguro sbagliata, che Lei avesse una sorta di difficoltà se non di reticenza a tale "rilascio" nei miei confronti, questa sensazione, purtroppo, acquista maggiore consistenza se si collega questo Suo temporeggiare alla presa di distanza espressa da Lei tramite articolo giornalistico del 03/12/05 apparso nel Giornale di Sicilia, presa di distanza, che ad oggi mi risulta ancora incomprensibile, dalle mie opinioni come Diessino espresse pubblicamente sulla carta stampata negli ultimi mesi dello scorso anno, opinioni, che come ricorderà sicuramente, trattavano seri e significativi argomenti come l'Istituzione del Difensore Civico, aree da adibire a parcheggio, protrarsi della chiusura di una strada cittadina, involontario e occasionale utilizzo poco appropriato di una sala del nostro Comune.Al fine di evitare ulteriore ritardo riguardo il mio tesseramento e che i maliziosi possano "speculare" su questa carenza, magari sospettando e illazionando che vi possa essere un collegamento tra un eventuale non riuscito rinnovo della mia iscrizione al partito (appunto la tessera 2006) e un immaginario tentativo politico (da ritenere tanto infantile quanto improbabile vista la serietà della sezione) all'interno del nostro direttivo per evitare che il sottoscritto possa partecipare al congresso previsto nel 2007, o addirittura l'assurdo tentativo di estromettermi dal partito, e quindi per evitare danni anche minimi alla credibilità della nostra sezione, La invito a rendere noti pubblicamente, appunto per dimostrare l'alta trasparenza delle operazioni di tesseramento che riguardano la nostra sezione, tempi e luoghi in cui il sottoscritto potrà, in modo risolutivo, entrare in possesso della tessera 2006 del Partito DS, tessera che naturalmente prescinde dall'eventuale desiderio di far necessariamente parte della composizione del direttivo che pur amando il rinnovamento "analitico" forse non ama molto quello spontaneo vista la sua natura per lo più conservatrice, composizione comunque decisa immancabilmente dai risultati di un, forse troppo, impegnativo congresso.
Una cosa è certa comunque, di carta è la tessera, di carta è lo statuto, ma gli ideali sono scritti nello statuto ed anch'io ho sposato quelli.
Distinti saluti
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra
11/11/06

A proposito di "termovalorizzatore Tifeo".


All' Egregio Dott. Massimo Carrubba primo cittadino di Augusta.
Premetto che non mi sono mai ritenuto altamente competente in materia giuridico-ambientale ma, nonostante ciò, dopo delle brevi considerazioni, vorrei, con il dovuto e lecito interessamento alle vicende ambientali della nostra città e proprio per meglio contestualizzare le singole informazioni, cortesemente chiederLe quelle che a me sembrano delle logiche chiarificazioni, naturalmente non compiacendomi affatto di farlo poichè quest'esigenza è probabilmente segnale di quanto non molto si sia investito nell'Informazione pubblica su materie primarie, come l'Ambiente, e le problematiche ad esse connesse.
Dalla relazione semestrale al 30 Giugno 2006 dell'Actelios spa emerge, come era già noto, che in data 31 maggio 2006 il Commissario Delegato per l'emergenza rifiuti ha emesso l’Ordinanza n. 636 con la quale ordina l’inizio lavori, che riguardano il "Progetto Tifeo", entro il 15 luglio 2006 e fissa nuovamente i termini di inizio del servizio di primo trattamento rifiuti nell'impianto di termovalorizzazione.
In data 17 luglio 2006 la Società ha presentato all’Agenzia Regionale per i rifiuti e la tutela delle acque una richiesta di proroga di 540 giorni rispetto ai termini di inizio del servizio di primo trattamento fissati in Ordinanza. In data 13 settembre l’Agenzia Regionale ha concesso una proroga di 330 giorni.
Considerazioni:
-terminato, il 31 maggio 2006, il regime di emergenza rifuiti in Sicilia e decaduti conseguentemente i poteri assoluti del Commissario Straordinario, termine che, secondo la mia opinione (se non erro), costituisce il ritorno all'appropriazione giuridica da parte dei Sindaci e quindi alla riacquisizione del loro pieno potere delle decisioni su quanto e cosa costruire nel territorio di propria competenza come contemplato dagli Statuti Comunali;
-considerato che il Tar del Lazio si deve ancora pronunciare (gli uffici stampa, o chi di competenza, lo avrebbero prontamente reso noto se così non fosse) in merito al ricorso del Comune di Augusta e di Legambiente, ricorsi sul cui esito tutti gli augustani che si sono battuti contro la continua "colonizzazione" industriale sperano ancora tanto nonostante le sentenze negative ai ricorsi presentati dai comuni di Campofranco e Aragona.
Considerato quanto sopra Le chiedo:
Si è gia avviata e in cosa consiste la campagna ante-operam precedente l'avvio dell'impianto?
Sono in potere giuridico, come è mia opinione, i Sindaci, una volta cessato lo stato d'emergenza rifiuti, di bloccare i lavori di costruzione di termovalorizzatori nel territorio di loro competenza grazie ad una determinazione sindacale o una delibera di Giunta?
A prescindere dal potere dei Sindaci, dopo le sentenze negative ai ricorsi di Campofranco e Aragona sul termovalorizzatore di Casteltermini che costituiscono purtroppo un "precedente" di cui tener conto (precedente che, secondo l'On Cuffaro, mette al "riparo" anche gli altri impianti), che valenza si può ancora dare, secondo la Sua opinione, alla speranza di una sentenza del Tar del Lazio che blocchi definitivamente i lavori del Termovalorizzatore di Augusta?
Sicuro di una Sua cortese delucidazione in merito, delucidazione non necessariamente rivolta ridottamente all'umile sottoscritto ma a tutti coloro i quali, lottando contro la "politica" della termovalorizzazione dei rifiuti (che si continua a non considerare risorse da valorizzare), han contribuito all'impegno per salvaguardare il più possibile quel che rimane dell'integrità del nostro territorio e lo sviluppo economico-sociale che da esso dipende, La ringrazio anticipatamente.

Giovanni Intagliata
27/10/06

Verde foglia al vento


Non ce l'hai fatta
ragazzo d'oro,
non ce l'hai fatta
ragazzo fiero,
non ce l'hai fatta
ragazzo fragile,
verde foglia al vento
non ce l'hai fatta,
ragazzo buono
cattivo solo con te stesso.
E non ce l'ho fatta io,
ormai sicur di te
e distratto dalla vita
anch'io ho fallito,
e un pò lontano io
a mille miglia tutto il "mondo".
Non t'hanno mai chiamato
e t'han chiamato "Uomo" solo tardi.
Per sempre
nel mio cuore
conservarti,
giuro, dovunque, arrivederci.
Tuo Gio.
29/09/06

Per sorridere un pò, prima di tornare ad interessarci, più che mai, della nostra amara ma amata terra.

Domenico Modugno


Un certo Pasqualino pescatore,
viveva in assoluta povertà,
però sentiva sempre in fondo al cuore
qualcosa che diceva: "Un dì verrà!".
E un bel dì giunse a Sorrento
una principessa indiana
sopra un grosso bastimento:
la bellissima Kalì.
Pasqualino la guardò
e Kalì s'innamorò ed in India lo portò.
Pasqualino Marajà,
a cavallo all'elefante,
con in testa un gran turbante
per la jungla se ne va.
Pasqualino Marajà
non lavora e non fa niente
fra i misteri dell' Oriente
fa il nababbo tra gli indù,
ndu du dun dun dun dun da!
Ulla! Ulla! La..Ulla! Ulla! La...
...cento casse
di diamanti grossi grossi
mentre principi potenti
gli s'inchinano davanti,
lui si fuma il narghilé.
Eh! Eh! Eh! Eh!
Pasqualino Marajà
ha insegnato a far la pizza,
tutta l'India ne va pazza,
solo pizza vuol mangiar!
Pasqualino Marajà
ha imparato a far l'indiano
e da buon napoletano
chiama tutti : "Ué, paisà!"
Ulla! Ulla! La.Ulla! Ulla! La.

14/09/06

"Penelope e l'isola (pedonale) di Itaca"


Mettere in campo tutti gli strumenti necessari perché il centro storico diventi oltre ad una rilassante "passeggiata" dove poter decidere senza fretta lo shopping da fare anche un naturale luogo d'incontro socio-culturale così come avviene in tutte le città ben governate, ritengo sia d'obbligo questo auspicio, e il conseguente impegno a tal fine, da parte di tutte le forze politiche che hanno a cuore il benessere della città.A tal proposito spero che la recente sospensione dell'isola pedonale, che sembra ormai richiamare alla memoria la famosa tela di Penelope, notata dalla rimozione dei segnali stradali che vietavano la circolazione degli autoveicoli nelle ore serali proprio nel tratto prima interessato dall'isola pedonale, sia solo il provvisorio e malriuscito frutto di "un albero in attesa di essere ri-trapiantato in un terreno più fertile" metafora che vuole indicare l'attuale e forse inevitabile stallo amministrativo derivante dall’attuale coordinamento dalla quale dovrebbe al più presto scaturire la nuova Giunta Municipale.E' comunque un peccato che questo si stia verificando proprio nel periodo estivo, anche se Augusta non gode di un gran turismo c'è comunque l'arrivo degli augustani residenti fuori regione che vengono nella loro città natia a trascorrere le ferie e l'isola pedonale è un tassello importante per il biglietto da visita di una città, senza naturalmente mettere assolutamente in secondo piano l'ovvia esigenza e il doveroso impegno amministrativo di rendere vivibile la nostra città dodici mesi su dodici per il benessere di tutti i cittadini residenti, da ricordare a questo proposito le polveri sottili che scaturiscono dalle colonne di auto e dalla conseguente irrespirabilità dell’aria circostante tra l’altro calda in questo periodo, aria calda che amplifica anche l’odoraccio che di tanto in tanto il vento sospinge dalla zona industriale. C’è inoltre da segnalare l’utilità di una pulizia straordinaria ai giardini pubblici soprattutto nei pressi delle giostrine altamente frequentate in questo periodo dai nostri bambini che necessitano costantemente della migliore igiene dei loro luoghi di gioco oltre che il posizionamento di ulteriori panchine e la sostituzione di quelle danneggiate piuttosto scomode per i nostri anziani, a tal fine le spese necessarie si potrebbero magari affrontare grazie alla “rimodulazione” degli ottenuti fondi per il vecchio e non attuato progetto del parcheggio a più piani un tempo previsto in Via Marina Ponente in sostituzione della quale si è scelta la più economica soluzione di un parcheggio a piano unico terreno.
Penelope aspettava il ritorno del suo eroe ma anche qui da noi, a volte, si tesse e si disfa.
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra
25/07/06

LA MAFIA FA SCHIFO PERCHE' AMMAZZA ...LA MENTALITA' MAFIOSA DEI "POTERI OCCULTI" DI PIU' PERCHE' "TORTURA"



In memoria e in onore di quei nobili Politici, Magistrati, Giornalisti, Uomini di tutte le Forze dell'Ordine che si sacrificarono per la Sicilia in nome della Giustizia, della Libertà e della Democrazia, a loro milioni di volte Grazie.
Da ricordare: chi si dichiara disponibile a concederti un diritto come un favore ti chiede il pizzo.

Giovanni Intagliata
21/07/06

La Costituzione non va ..."incenerita", io voto NO.


Che ragionamento sarebbe quello di una moglie che invita il marito a decidere di cambiare: tinta delle pareti, l'auto, medico curante, gestore telefonico, pizzeria, senza però cambiare chi amministra la gestione economica della famiglia (cioè Lei), rendendone subordinata la decisione al concetto "si per tutto quanto ti propongo o no per tutto quanto ti propongo"?
VOTA NO a proposte di pseudo-federalismo che in realtà, su importantissime materie come per esempio "norme generali sulla tutela della salute", "grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione", "produzione strategica, trasporto e distribuzione nazionali dell'energia", aumenterebbero il potere decisionale dello Stato centrale.
Questo non sembra tanto federalista considerato che vi sono delle Regioni, per esempio come la Sicilia, che in materia di SALUTE hanno tanto da "LAMENTARE", in fatto di TRASPORTI sono "STRATEGICHE" e in fatto di ENERGIA ne producono "PARECCHIA" ...e ne produrranno sempre più.
Giovanni Intagliata
23/06/06

"Non nel mio giardino ...e neanche in quello degli altri"

Ad Augusta, da circa tre anni, si sono accavallate manifestazioni, conferenze, dibattiti, fiaccolate, petizioni e quant'altro poteva essere utile ad informare, sensibilizzare e attivare quanti ritenessero dover contribuire a "barriere" che tentassero di stoppare i nefasti progetti di incenerimento rifiuti previsti nel nostro territorio. Nonostante questo forte impegno i decreti autorizzativi sono stati approvati e pubblicati con la conseguenza che, come appreso dalla stampa, le istituzioni interessate e le associazioni ambientaliste hanno dovuto presentare ricorso alla giustizia italiana. Questa negativa evoluzione della vicenda, conseguente al prorompente attacco di un “treno in corsa”, ha fatto emergere, pur tuttavia, una certa fragilità della “difesa” probabilmente dovuta ad una sorta di diffusa rassegnazione basata, forse, all’importanza occupazionale che si attribuisce, molto opinabilmente, alla indiscriminata pluralità delle tipologie di impianti che il nostro polo industriale potrebbe ospitare nonostante l’opinione comune della popolazione resti contraria.Arriva un momento però in tutte le strategie, a maggior ragione nelle importanti strategie per la difesa ambientale e per la tutela della salute, che tentato il "piano A" senza il successo sperato si passi al "piano B", piano che riterrei il seguente:"chiedere la dislocazione dei progetti di incenerimento suggerendone il trasferimento in una specifica tipologia di sito alternativo”, quindi non solo asserire "non nel mio giardino" ma più intellettualmente onesto aggiungere "neanche in quello degli altri" manifestando un attuabile concreta proposta ai fini della salvaguardia della salute degli esseri umani e dell’ambiente in cui abitano vista la pericolosità derivante dall’inquinamento degli inceneritori come appreso, in questi anni, da autorevoli ambientalisti, medici, professori.La proposta quindi: nella Regione Sicilia vi sono delle aree, non poche e non poco vaste, interessate dal fenomeno "desertificazione", aree ovviamente prive di corsi d'acqua che potrebbero essere inquinate e dove, per chilometri e chilometri, non vi sono centri abitati, aree per la quale non è stata posta nessuna priorità d’intervento per diminuire il rischio di desertificazione che è quindi cresciuto nonostante questo allarme sia stato lanciato già nel 2001 da autorevoli studiosi dell'Enea;con modestia chiederei quindi, a chi ritiene valido l’incenerimento, di verificare la fattibilità di spostarne i progetti in queste zone (naturalmente dotandole dei servizi necessari per l’attuazione quali condotte idriche, vie di trasporto) destinate, a quanto sembra, a restare delle aree abbandonate, desolate e isolate, quindi aree inutilizzate.Sarebbe grande segnale di progresso, nel frattempo, mettere in campo una più logica politica dei rifiuti mettendo in atto tutte le strutture necessarie, (per esempio i CCR) per iniziarne la riduzione, raccolta differenziata e riciclaggio in modo che, oltre che creare nuova ed ampia occupazione, si possa sperare, in un non lontano futuro, a considerarli, di fatto, una risorsa che, come tale, potrebbe essere valorizzata a beneficio degli stessi utenti magari tramite uno sgravio in bolletta.L’attuale smaltimento continua a sembrare ai cittadini superato con tutti i problemi che esso comporta come il veloce esaurimento delle discariche e l’inquinamento del territorio che le ospita, problematiche ed emergenze, forse oggi, che rischiano di motivare erroneamente l’assoluta importanza dei progetti di incenerimento mentre la vera soluzione è proprio la riduzione e il riciclaggio dei materiali.
Giovanni Intagliata
18/06/06

"BOTTE DI FERRO" O "CASSA DI LEGNO"?


Egregio Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, vorrei, con la presente, intanto ringraziarla per essersi preoccupato, in questi giorni, di farmi recapitare la tessera sanitaria, con microchip elettronico, utile per usufruire delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.Nella Sua distinta lettera a me indirizzata, oltre che raccomandarmi di utilizzare tale tessera per richiedere prestazioni sanitarie di vario tipo, Lei decanta, se ho ben capito, altri Servizi Regionali e Nazionali aggiuntivi di cui mi riporta solo alcuni esempi.Mi consenta esprimerle allora, considerando il fatto che vivo ad Augusta, alcune richieste di delucidazioni in merito ad altri eventuali servizi che potrebbe contenere.E' forse, magicamente, una tessera “così grande e resistente” dietro la quale potrò ripararmi dalle conseguenze derivanti da eventuali incidenti all'interno del nostro polo industriale dove è previsto per altro la costruzione di un imponente rigassificatore al alto rischio di incidente rilevante?E' per caso una tessera che mi consentirà delle facilitazioni nel caso in cui io dovessi essere colpito da malattia tumorale visto e considerato che vivo in una zona ad alta crisi ambientale dove è stato ormai ampiamente comprovato il nesso tra industria e malattie, zona per altro interessata da numerosi progetti di incenerimento rifiuti urbani ed industriali?E' una tessera che mi permetterà, eventualmente io decidessi di farlo, di affrontare le spese e il disagio di un trasferimento di residenza in altra eventuale zona dove potrei sentirmi finalmente al sicuro dall'inquinamento prodotto dagli attuali impianti chimici e petrolchimici e dall’inquinamento che produrrebbero gli impianti di incenerimento nel caso in cui venissero davvero costruiti?E' una tessera che aiuterà ad ottenere il doveroso e legittimo risarcimento per i passati e futuri danni subiti dall’ambiente e dalla salute delle persone?E' una tessera che dà immediata attuazione, a chi è cittadino italiano, al diritto di una stabile occupazione che gli consentirebbe non solo di poter godere del sacrosanto diritto del lavoro ma anche di continuare a rimanere, più agiatamente e soprattutto più saggiamente, politicamente libero?Egregio Presidente nel caso in cui la Sua risposta a queste domande che le ho cortesemente rivolto dovesse essere un “SI” io la ringrazierei vivamente perché ciò corrisponderebbe alla buona sensazione di trovarmi, come si suol dire, in una "botte di ferro"; se la Sua risposta alle mie domande dovesse essere un “NO” ciò corrisponderebbe alla netta sensazione, che continuerei ad avere, di trovarmi in una "cassa di legno", questo credo mi porterebbe quasi sicuramente, mi scuso per la franchezza, a pensare che sia il caso, per gli abitanti di questa zona, di inserire nella tessera sanitaria, ancora più generosamente, un buono sconto su un eventuale acquisto di articoli di un certo tipo, sarebbe meglio di niente nel caso in cui questi articoli dovessimo …“usarli senza vederli”.RingraziandoLa e salutandoLa confido in una Sua cortese sollecita risposta, scusi se approfitto della presente per fare gli auguri ai titolari delle tessere sanitarie residenti in queste zone, naturalmente con …dovuti scongiuri.
Giovanni Intagliata
09/06/06

Lungomare Paradiso, si può dire lo stesso ..."FINE LAVORI".

Sono convinto che un'amministrazione comunale sia sempre al corrente di quanto succeda in città, in particolare modo e a maggior ragione quanto succeda nei cantieri relativi alle opere pubbliche e a che punto sia lo stato dell'arte dei lavori.Questa considerazione attribuisce maggiore valenza, se mai ce ne fosse bisogno, alla mia richiesta di una cortese sollecita conferenza stampa da parte degli organi amministrativi competenti per informare la cittadinanza ma soprattutto i residenti del quartiere Paradiso sullo stato dei lavori che riguardano il ripristino del tratto del Lungomare Paradiso chiuso al traffico, vorrei ricordarlo, da circa tre anni e su eventuali vicende che possano averne rallentato o, a quanto sembra, addirittura interrotto i lavori.
Non è esagerato, secondo la mia opinione, ritenere inconcepibile, dopo la famosa lunga attesa, quanto sembra lampante agli occhi di tutti e cioè che dopo l'apertura del cantiere avvenuta in Febbraio l'unico lavoro svolto sia stato la rimozione dello strato di asfalto e poi il nulla, nel senso che da circa un mese e mezzo nessun movimento operaio viene più notato.Di fronte a questo dato di fatto non ci si riesce di immaginare come si potranno rispettare i logici tempi per la fine lavori e per la rapida riapertura del Lungomare.A chi in Febbraio faceva riferimento ad "un positivo epilogo di una vicenda che si trascinava da troppo tempo" vorrei ricordare, ancora in modo costruttivo, che sarebbe davvero il caso a questo punto impegnarsi con maggiore interessamento e mettere fine al più presto alla fastidiosa penalizzazione subita dai residenti del quartiere Paradiso e alla poco gratificante visione di un litorale marittimo danneggiato che non fa altro che sminuire innanzitutto l'operato delle istituzioni ed inoltre ricordare che le parole forse in passato potevano anche fare testo ma sono i fatti a dare i risultati concreti e sin'oggi di fatti, riguardo a questa difficile vicenda, per la verità se ne sono visti pochi, per non dire nulla ma possiamo dire lo stesso …FINE LAVORI.
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra
01/06/06

"ITALIA D'ORO"

Pierangelo Bertoli
Bertoli - Negri
(Sanremo 1992)
Racconteranno che adesso è più facile
che la giustizia si rafforzerà
che la ragione è servire il più forte
e un calcio in culo all'umanità.
Ditemi ora se tutto è mutevole
se il criminale fu chi assassinò
poi l'interesse così prepotente
che conta solo chi più sterminò.
Romba il potere che detta le regole
cade la voce della libertà
mentre sui conti dei lupi economici
non resta il sangue di chi pagherà.
Italia d'oro frutto del lavoro cinta dall'alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai.
Tutto si perde in un suono di missili
mentre altri spari risuonano già
sopra alle strade viaggiate dai deboli
la nostra guerra non si spegnerà.
E torneranno a parlarci di lacrime
dei risultati della povertà
delle tangenti e dei boss tutti liberi
di un'altra bomba scoppiata in città.
Spero soltanto di stare tra gli uomini
che l'ignoranza non la spunterà
che smetteremo di essere complici
che cambieremo chi deciderà.
Italia d'oro frutto del lavoro cinta dall'alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera
te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai.
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa,
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa.
30/05/06

Con Rita contro nuovo inquinamento

Ritengo che in questo periodo il modo migliore per difendere l'ambiente sia pubblicizzare Lei, Rita Borsellino candidata alla Presidenza della regione Sicilia a cui andrà il mio voto apponendo (necessariamente) una croce sul simbolo che riporta il Suo nome e le matite colorate.
Giovanni Intagliata
19/05/06

"Nulla al mondo è altrettanto forte di un'idea la cui ora sia arrivata" (Victor Hugo)


Un opportunità che tutti i siciliani,
cominciando dagli augustani,
non perderanno
lavorando sodo
per
sostenerla e pubblicizzarla.
Giovanni Intagliata
14/05/06


Aviaria e randagismo

Niente allarmismo ma un utile e intelligente prevenzione:cani, sterilizzare non basta più, ora è necessario il ricovero.Ora che l'aviaria ha colpito anche un mammifero è ancora più importante eliminare il fenomeno randagismo nelle città.Dopo il preoccupante episodio della morte di un gatto in Germania a causa del pericoloso virus che, come appreso dai mass-media, sembra dimostrare il potenziale pericolo che il virus H5N1 possa essere contagiato anche all'uomo sarebbe proprio il caso che l'attenzione sul livello d'igiene e sull' assenza di promiscuità tra le razze animali si elevi al massimo. A tale scopo sarebbe d'obbligo evitare che l'Habitat dei cittadini continui ad essere condiviso da altri fastidiosi "inquilini" a quattro zampe e naturalmente diffondere l'invito a quanti posseggono animali domestici di fare in modo che questi ultimi non vengano a contatto con altri animali selvatici e randagi. Ad Augusta quanto su espresso assume ancora maggior rilievo considerato il fatto che le relative Saline sono meta di svariate specie di volatili che potrebbero in qualche modo venire a contatto con animali mammiferi, questo evidenzia la necessità che chi di competenza metta in campo tutti gli strumenti operativi per un adeguata prevenzione. Arriva da se maggiormente, a questo punto, che la sterilizzazione delle cagne non basti più e che sia non solo opportuno ma necessario mettere su ulteriori strutture per ospitare e quindi isolare i cani randagi che fin'oggi si è stati costretti a lasciare in giro a sporcare, oltre che aggredire, per la mancanza di spazio nei canili esistenti, e si sa che la sporcizia è ricettacolo di infezioni. Come dice quel detto, prevenire è meglio che poi dover curare, l’aviaria ...e pure i morsi dei cani.
Giovanni Intagliata
04/03/06

"Pazienti ...pazienti"

Considerata la natura essenzialmente nobile, oltre che di vitale importanza, della materia Sanità è ovvio l’auspicio che anche l'uso dei fondi ad essa destinati continui ad essere altrettanto nobile e trasparente allo scopo di portare a termine, nel breve tempo possibile, un processo che, in modo penalizzante per l’utenza, ha visto bloccati i fondi dedicati all’ampliamento e quindi al miglior funzionamento di un importante Ospedale che serve non pochi Comuni per altro insistenti in un area ad alto rischio ambientale e quindi, per conseguenza, ad alto rischio anche sanitario.Sia quei cittadini poco consapevoli delle tante difficoltà burocratiche sia i cittadini più informati ma comunque poco disposti ad accettare alcune ataviche lentezze politiche, considerato l'annoso disagio di un cantiere che tra l'altro perdura, credo diano, probabilmente sbagliando, un importanza non altissima sul merito di chi abbia lodevolmente portato avanti l'utile caldeggio degli atti relativi ai finanziamenti per i lavori della nuova ala dell'Ospedale Muscatello, mentre si ritiene cosa ben più importante che, finiti i lavori, sia davvero vicino quel futuro che veda la diminuzione dei tristi viaggi della speranza di tanti residenti che continuano ad essere soggetti a svariate malattie per la cui cura specialistica sono appunto costretti a rivolgersi ad altre strutture sanitarie più o meno lontane, un vicino futuro nel quale gli utenti potranno finalmente rivolgersi più confortati ad una struttura pubblica davvero moderna ed avanzata tecnologicamente, struttura ospedaliera da sempre sentita paternamente "propria" dalla collettività augustana oltre che ritenuta importante punto di riferimento per eventuali emergenze di soccorso, inoltre completare la nuova struttura ospedaliera sarebbe il più giusto riconoscimento alla provata professionalità dei medici che vi operano. In piena campagna elettorale argomenti come la sanità è auspicabile che non vengano ritenuti semplici temi da continuare ad analizzare, magari in modo poco consono al più logico traguardo, ma che siano materie dalle quali scaturiscano alte e coraggiose soluzioni da mettere finalmente praticamente in atto perché venga dato un buon servizio ai “pazienti” cittadini.
Giovanni Intagliata
22/02/06

"Liberi tutti": Il Reddito di Cittadinanza.

...

"IL PROTOCOLLO ...E' UN OPTIONAL?"


E' vero che recandosi al Comune per consegnare un atto, una missiva o un'istanza da protocollare si viene gentilmente invitati a lasciare il documento ai disponibili e cortesi messi, ed invitati a tornare l'indomani per ritirarne la copia protocollata?E' vero che nella copia destinata all'utente viene impresso solamente un numero senza porvi timbro del Comune ne firma di un impiegato dell'ufficio protocollo che ne attestino, in modo completo ed esaustivo, l'avvenuta ricezione, e solo dopo specifica richiesta verbale formulata dall’utente viene posto solo il timbro dell'Ente?E' vero che non è possibile accedere all'Ufficio Protocollo nonostante ci si rechi al Comune nelle ore d’accesso al pubblico?Sarebbe legittimo pretendere di consegnare i propri documenti, a prescindere dal livello della loro riservatezza, direttamente all'interno dell'Ufficio Protocollo e non, eventualmente, ad impiegati a cui probabilmente corrisponde l’espletamento di altre funzioni?Cosa esprimono i regolamenti in merito ai tempi di rilascio della copia protocollata o, se contemplata, dell’eventuale ricevuta per un documento consegnato in attesa che esso venga effettivamente annotato nel registro di protocollo, e cosa affermano le normative in merito alla migliore riservatezza dei documenti presentati ai fini di una maggiore tutela della privacy degli utenti?Le notate e vociferate considerazioni di città, (considerazioni che comunque contribuiscono alla più importante Opinione Pubblica), da cui si è tratto lo spunto per formulare questi logici e costruttivi quesiti, ci si auspica, ovviamente, che siano da ritenere infondate, ed è infatti per evitare sterili e lesive supposizioni per l’immagine di quanto avviene nella nostra Città di Augusta che si chiede cortesemente all'autorevole Amministrazione Comunale di fare maggior chiarezza sull’argomento aprendo magari una, pur sempre utile, indagine conoscitiva sull’effettiva gestione della posta in entrata e del relativo Protocollo del nostro Comune, in attesa che si affronti finalmente l’importante processo evolutivo determinato dalle accresciute responsabilità degli enti comunali nella promozione dello sviluppo locale, nella gestione delle risorse e nel miglioramento qualitativo dei servizi orientati agli utenti come affermato ad inizio anno 2006 proprio dallo stesso Ente Comunale.
Giovanni Intagliata
30/01/06

"La carta principe": Lo Statuto comunale.

Il presidente Ciampi nel Suo discorso a Siracusa: "una democrazia più trasparente oltre che più efficiente".
E' fuor di dubbio che la trasparenza di un ente "erogatore di servizi" cominci da una maggiore pubblicizzazione dei propri regolamenti, come è ovvio che invitare i cittadini a collaborare rischia, agli occhi dell'opinione pubblica, di essere poco utile e coerente se all'invito non segue la diffusione di strumenti per una più completa informazione su come funziona la macchina amministrativa e la burocrazia dalla quale dipende la qualità dei servizi pubblici erogati.
Per cogliere il suggerimento del Presidente Ciampi, a cui dobbiamo essere grati per questo, sarebbe bene che, per esempio, tutte le Amministrazioni Comunali , che sicuramente non hanno ancora avuto il tempo di farlo, rendessero più facilmente fruibile quello che si potrebbe definire "la carta principe della trasparenza" cioè lo Statuto Comunale, magari fornendolo alle biblioteche per la consultazione dei cittadini che non sono navigatori web e inserendolo nel sito internet dei comuni per coloro che invece possono visitarlo, sito che, sempre ai fini della trasparenza, potrebbe contenere, non di meno, uno spazio dove sia possibile consultare anche le delibere di giunta. Dopo anni di buio in questo versante l'attuazione reale della trasparenza sarebbe un più forte segnale dimostrativo di rinnovamento politico.
Sono sicuro che al più presto il Comune di Augusta ne sarà esempio vivente.

Giovanni Intagliata
16/01/06

UN OCCASIONE DA NON PERDERE

Al Sig. Sindaco Dott. Massimo Carrubba
Egregio Sig. Sindaco è mia opinione e non solo mia che si stia per verificare un occasione che si può considerare ghiotta e senz'altro rara in merito al richiamo all'attenzione da parte delle istituzioni nazionali per questa nostra provincia per metà disgraziata: il Presidente della Repubblica viene in visita a Siracusa.
Sento il dovere, come cittadino e padre, di chiederLe di cogliere l'occasione e parlare al Presidente Ciampi in merito ai nefasti progetti industriali di smaltimento rifiuti previsti nel nostro territorio e delle loro conseguenze ambientali e sulla salute ricordando, La prego, che la nostra situazione ambientale e sanitaria è già grave a causa di cinquantanni di industrializzazione selvaggia che è stata permessa, secondo un'opinione diffusa, anche a causa della censura giornalistica nazionale a cui è stata sottoposta questa terra che è rimasta così in una penalizzante penombra regionale.
Sono convinto, conoscendo la Sua preparazione, la Sua onestà intellettuale e la Sua qualità diplomatica, che Lei Sig. Sindaco riuscirà, nonostante le oggettive difficoltà di una visita di Stato, a farsi ascoltare dal Presidente come l'hanno ascoltata fin'oggi i cittadini di Augusta, cittadini la cui unica colpa è quella di essere nati in una terra che oltre ad essere sottoposta al ricatto occupazionale sacrifica la salute della gente che vi risiede per fornire combustibili e affini a tutta la nazione. Aspettando speranzoso un positivo riscontro dell'impresa La ringrazio fin da adesso per il Suo impegno e per quello che potrà ottenere.

Cordiali e distinti saluti
Giovanni Intagliata
11/01/06

Un centro-sinistra immaturo? Le primarie iniziarono " l'opera ", uno scandalo potrebbe completarla.

Astenermi alle primarie, a prescindere da quanto sia valsa questa decisione per il contesto, è stata esattamente una mia specifica e ponderata scelta, mi rifiutavo infatti, soprattutto dopo che la società italiana ha assitito alla grave miopia politica e alle leggi ad personam della destra e quindi ritenendo più che mai che bisognasse fare di tutto per vincere nella competizione elettorale, di accettare mentalmente l'immaturità politica della coalizione di centro-sinistra che non sapesse mettersi d'accordo su un candidato unico senza ricorrere all'elettorato, pena, secondo la mia opinione, il rischio di spaccature interne e il più alto rischio di una precaria stabilità di voto, negatività che all'epoca avrei definito "reminiscenze post-primarie". E' logico ritenere che se le primarie portassero con se un alto rischio di indebolimento nella coalizione figuriamoci, manco a dirlo, eventuali scandali generati intrinsecamente, come è sotto gli occhi di tutti, dal troppo sottile confine tra politica e affari, e come volevasi dimostrare ecco proprio in questo momento, "inopportuna" più che mai, arriva una prima "tornata" scandalistica a confondere, a gelare, ad allibire il popolo idealista di centro sinistra, e ciò mentre si è ormai in avviata campagna elettorale, rischiando così la cosa "meno sperata" e cioè rischiare di servire in un piatto d'argento una vittoria alla destra che, in condizioni normali difficilmente potrebbe ottenere. Per la verità anche ad altri livelli e soprattutto in certe regioni le cose non stanno tanto diversamente, ma, nonostante il confine politica-affari sembra quasi non esistervi più, questo non genera nessuno scandalo come fosse ormai un fatto accettato e digerito a "maggior ragione" visto che sembra essere un "fenomeno" bi-partisan. C'è comunque da considerare un aspetto importante e grave e cioè che tanti iscritti ai partiti di sinistra, tanti appassionati e attivisti, tanti cittadini idealisti puri si sentono traditi e colpiti moralmente, idelogicamente e praticamente poichè se qualcuno tra i vertici "mischia" chi ci rimette la faccia è anche la base e allora si prova forte, seppur brevemente, la tentazione di non poter dare torto a chi asserisce che la partitocrazia bene non fa alla politica, a chi asserisce che la partitocrazia altro non è che un insieme di corti con i propri principi o tanti feudi con relativi spavaldi signorotti che considerano la politica come qualcosa di privato ed esclusivo da gestire a proprio uso e consumo. Naturalmente rimane viva la speranza che il trambusto causato dallo scandalo si possa circoscrivere magari in una ampolla fumosa che nonostante si vedrà inevitabilmente possa comunque non rivelarsi troppo "densa", soffocante e perdurante. C'è da concludere senza facile e gratuito moralismo ma anzi molto razionalmente che forse il politico onesto è solo quel politico capace di dare risultati e soprattutto quello che riesce comunque a non fermare il progresso di cui deve beneficiare una società civile, ...nonostante tutto.
Giovanni Intagliata
05/01/06

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