di Giovanni Intagliata
Dopo essermi, non senza "difficoltà", lungamente impegnato e dopo aver osservato con attenzione gli sviluppi politici avvenuti ad Augusta in questi ultimi cinque anni, soprattutto su temi di Ambiente e Sanità, ritengo sufficiente, ora, basarmi su una semplice analisi logica prospettiva per capire, e comunque così mi sembra, che i pareri "tecnici" positivi, di cui si è appreso sulla stampa (dove se ne asseriva anche il "dovere" del rilascio a Enti superiori) nel recente passato, espressi a proposito di alcuni inceneritori previsti nel nostro territorio, non siano solo pareri tecnici di iniziativa dei dirigenti come è stato addotto, ma, di fatto, anche pareri politici cioè relativi a specifiche scelte di Governo di chi amministra la nostra Città, per il semplicissimo motivo che sono stati espressi su carta intestata "Comune di Augusta", quindi, inequivocabilmente, per conto dell'Ente Comunale.
Resta da chiedersi se il Sindaco o la Giunta, nel caso in cui i dirigenti e consulenti esterni avessero davvero agito autonomamente (anche questo riferitoci tramite stampa) nel rilasciare i pareri positivi, avrebbero potuto annullare tali pareri, rispettivamente, con una determina o una deliberazione, cosa che non mi sembra sia avvenuta, si è invece fatto ricorso alla giustizia, cosa che al sottoscritto appare, forse per la poca conoscenza dei codici, "contradditorio e conflittuale" con gli stessi pareri positivi espressi.
Inoltre non riesco ancora a spiegarmi l'assunzione di "consulenti" esterni adibiti alla nobile funzione di difesa e salvaguardia del nostro territorio visto che poi sono stati soprattutto dirigenti interni ad esprimere i pareri e addirittura, come gia detto, pareri positivi.
A cosa equivale, se non ad un "abbassamento della guardia", la riduttiva "trasformazione" del settore Ecologia, verificatasi nel 2005, che invece di essere potenziato è passato, per "contenimento delle spese", a semplice servizio del Settore Lavori Pubblici? (Cosa che, per certi aspetti, richiamerebbe alla memoria un più recente "accorpamento" a livello nazionale).
Con l'analisi globale di un ormai completo quinquennio di Amministrazione Comunale diretta dal Sindaco Massimo Carrubba esprimere, dal punto di vista di cittadino impegnato, una lecita opinione tracciando così un bilancio politico sugli argomenti di primaria e fondamentale importanza come Ambiente e Salute ( ben altro che "progetti" di Giardini Pubblici) riesce abbastanza semplice: "negligente fallimento politico" è un giudizio che mi sento tranquillamente di esprimere, frenando, tuttavia, la forte tentazione di optare per "intenzionale tradimento politico" come le concrete e gravi incongruenze su citate indurrebbero a far pensare.
In ogni caso vi sono, secondo la mia opinione, tutti i presupposti etico-politici perchè il Sindaco uscente Massimo Carrubba, con rispetto alla Sua persona, rinunci, liberamente, alla ricandidatura per la carica di primo cittadino, fa ancora in tempo a ridurre la gravità degli "errori" politici commessi ammettendoli, da uomo politico, Egli stesso, compiendo, appunto, un nobile passo indietro politico.
Con la massima deferenza personale,minima quella politica
Giovanni Intagliata
(iscritto, dal 2003, ai Democratici di Sinistra)