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Un punto d'incontro per contribuire a favorire la comunicazione, l'informazione e la diffusione della Cultura in tutti i suoi aspetti, semplicemente proponendo degli argomenti anche attraverso l'espressione di idee ed opinioni.

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio".
Italo Calvino da: Le città invisibili (1972)

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"Animale politico" e "Uomo politico" ...

"Animale politico" e "Uomo politico" ...
Nelle società cosiddette civili l' Uomo è un "Animale Politico", anche colui che si astiene poichè, suo malgrado, contribuisce comunque, non partecipando, alla qualità della Politica.
Egli, l'Uomo, è, francamente detto, un'essere imperfetto quindi indotto a sbagliare, quando non lo fa volutamente può, prima o poi, comunque stancarsi e cedere, per i suoi umani limiti, alle occasioni che la vita gli offre.
Ciò vuol dire che l' Uomo spesso fallisce, ma questo non esclude sia suo Diritto e Dovere battersi, fino ad allora, per le idee progressiste che possono apportare piccoli o grandi miglioramenti alla Società.
Quando questo avviene egli è diventato un vero "Uomo Politico".

Giovanni Intagliata

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La libertà và sempre conquistata

AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sulla gestione dei Registri Tumori delle zone industriali

La gestione dei Registri Tumori è giusto che sia a carico del Ministero o di una semplice associazione culturale?
Esprimi la Tua opinione utilizzando la "proposta d'opinione" pubblicata qui a lato
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AugustaVìvã lancia una proposta d'opinione sull' "Accorpamento" del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute viene accorpato al Ministero del Welfare. Cosa ne pensi? Esprimi la Tua opinione nella "Proposta d'opinione" qui a lato.
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Sconcertante denuncia del Prof. Giordano: "i fondi per la Ricerca sul Cancro vanno solo al Nord"

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giovedì 11 gennaio 2007

Buon capodanno e Auguri per un Anno di Pace ed Equità.

Giovanni Intagliata
31/12/05

Sereno Natale e Auguri per un mondo migliore ... sempre più libero.

Giovanni Intagliata
23/12/05

MUNICIPIO: "CASA" DEI CITTADINI O "CASA" DEI PARTITI?

Lungi da me dal voler polemizzare vista la già difficile situazione politica cittadina che aspetta ancora la risoluzione di così tanti problemi ma un fatto del genere non può passare sotto silenzio vista, secondo la mia opinione, l'esigenza che si continui a dare importanza alla necessità di curare, come fatto fin’ora, il rispetto per gli Organi Istituzionali e per lo stile politico augustano.In merito alla notizia dei quotidiani di giorno 23/11/05 che tratta come argomento il rilancio e il ricompattamento del partito di Augusta di Alleanza Nazionale ritengo doverose le seguenti considerazioni.Pur esprimendo apprezzamento per la nobile iniziativa di chi si è offerto di fare un molto generoso gesto di cortese disponibilità offrendo un luogo sopra le parti agli autorevoli esponenti dei vari circoli del Partito di Alleanza Nazionale perché, come immagino, potessero più obiettivamente discutere del rilancio del loro Partito, sento tuttavia il dovere morale, civile ed etico-politico di stigmatizzare il fatto, secondo me un involontaria ma grossolana gaffe, che sia stato messo a disposizione un locale del nostro Comune per fare una riunione di Partito che sembra si sia tenuta proprio all’interno del nostro Municipio; è infatti, secondo la mia opinione, per lo meno criticabile che un Istituzione e quindi un Ente Pubblico come un Comune, che è esente da qualunque parentela partitica, possa essere adoperato come sede per discussioni non amministrative. Sarebbe stato maggiormente idoneo offrire alle illustri personalità di Alleanza Nazionale la sala di Palazzo San. Biagio o qualche altro locale al fine di evitare di dare infondate parvenze di incostituzionalità ai cittadini tutti.
23/11/05
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra

IN MEMORIA

(foto base e rielaborazione di totale creazione del sottoscritto-in foto G. Lavaggi Eroe Augustano)
Non per pochi
ma per tutti cadeste.
Vi aggirate perplessi,
increduli, vagando,
ansiosi di trovar pace,
finalmente riposo.
Sotto la pioggia
che più soli vi lascia
non trovate sano rifugio,
ma scarso riparo
sotto scheletri rotti,
e se il ricordo
degli antichi ideali
rincuora lo stesso,
lo stesso non fa
questo moderno marciume.
Siete forse Fantasmi, ma Eroi!
E per tutti lo siete!!
Tranne per quelli
che, oggi,
la pioggia non bagna.

Giovanni Intagliata
13/11/05

"UN' INUTILE AGGIUSTAGGIO"

22/10/05

EGREGIO MINISTRO DELL'ISTRUZIONE LETIZIA BRICHETTO ARNABOLDI MORATTI, OGGI LE SCRIVO ...MA NON SOLO A LEI


(Ritengo doveroso e rispettoso anticiparLe, tramite “l’oggetto”, l'argomento che mi ha spinto a scriverLe la presente missiva; potrei, a tal fine, utilizzare "tutela della salute" o "rispetto per l’ambiente", ma, nonostante tratterò anche di questo, ne sarebbe fuori luogo l’utilizzo perché Lei, ovviamente, non è il Ministro della Salute ne dell’Ambiente.Lei è illustre Ministro dell'Istruzione e, per restare in linea con la Sua materia, i termini ideali ritengo siano "istruzione, cultura, progresso"; tuttavia, non potendo dimenticare che, da troppi anni, nelle scuole del “triangolo maledetto” le nozioni d’ecologia, giustamente insegnate nella Scuola Italiana, non trovano affatto riscontro nella nostra realtà locale, sento l’esigenza di aggiungere un altro termine il cui significato, di fatto, si presta molto utilmente a rappresentare, in modo più completo, quanto vorrei comunicarLe e chiederLe; mi permetta, nell’oggetto, aggiungere la parola "ipocrisia".)Oggetto: "istruzione, cultura, progresso, e ipocrisia" ad Augusta-Priolo-Melilli.Egregio ministro, considerato l’alto numero delle “denunce”, che si sono susseguite nel corso degli anni, sulla locale e grave situazione Sanitaria ed Ambientale a cui non e’ mai seguita una logica, conseguenziale ed efficace risoluzione da parte delle Competenti Istituzioni tramite una seria promozione delle strutture sanitarie pubbliche e una seria opera di bonifica ambientale, è con un po’ d’imbarazzo che mi accingo a descrivere, seppur succintamente, la condizione degli abitanti e del territorio di Augusta - Priolo - Melilli, condizione che va contro ogni logica nozione conforme alle regole dell'Igiene e dell’Ecologia. Da circa cinquant’anni questa meravigliosa zona geografica subisce un grave martirio ambientale con conseguenze che, ricadendo sulla salute delle popolazioni ivi residenti, si concretano con un alto tasso di patologie tumorali e un alto tasso di nascite di bambini malformati oltre che con un diffuso inquinamento dell’habitat circostante. Tutto questo a causa di pericolosi e inquinanti impianti industriali che hanno anche reso precaria la sicurezza dei residenti per l’alto rischio d’incidente rilevante e per l’alta sismicità del territorio che li ospita. Non solo, come se ciò non bastasse, oggi si intende sfruttare ulteriormente il nostro territorio favorendo numerosi progetti, nuovi e d’ampliamento, di smaltimento rifiuti urbani e industriali che non porterebbero nessun beneficio alla popolazione ma porterebbero un’ulteriore aggravio dei danni all’ambiente e alla salute oltre che un sicuro aumento del costo del servizio di smaltimento rifiuti, rifiuti che, non considerati risorse tramite raccolta differenziata e riciclaggio che farebbero invece risparmiare in toto come si insegna anche nelle scuole del “triangolo maledetto”, verrebbero inceneriti quasi tal quali, sebbene si decanti altro, producendo letali sostanze.Per quanto sopra esposto mi permetto chiederLe e al contempo suggerirLe di valutare se non sia il caso di emanare una Sua circolare ministeriale in cui vietare l’insegnamento di nozioni di ecologia nelle scuole di tutti gli ordini e gradi dei comuni in oggetto per:1) evitare che si insegnino, di fatto, “nozioni di pura ipocrisia” ai nostri figli/alunni;2) risparmiarci l’imbarazzante compito di spiegare ai nostri figli/alunni perché in materia ambientale, nella nostra zona, “ si predica bene e si razzola male”;3) almeno risparmiarci, dopo il danno, una “materia” che costituisce la beffa;4) destinare quelle ore scolastiche, dedicate fin’ora all’ecologia, ad esercitazioni di protezione civile (evacuazione post terremoto/esplosione, difesa da agenti chimici)Dopo i morti di cancro che l’industrializzazione selvaggia continua a causare è assurdo continuare a leggere e sentire …“non calpestare le aiuole”. Chiedo ai sindaci e al clero di Augusta-Priolo-Melilli, ai presidi e a tutti i docenti delle scuole dei tre comuni, al gruppo DS cui appartengo, al circolo legambiente Augusta, al comitato cittadino contro gli inceneritori di Augusta di aderire pubblicamente a questo cortese suggerimento e di adoperarsi per nuove manifestazioni contro gli inceneritori.
Augusta, 12/10/2005
Cordiali e distinti saluti
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra

ISTITUZIONE “DIFENSORE CIVICO” …COME CONSIGLIO COMUNALE?

Alla luce delle esperienze passate e per il bene del progresso di Augusta, è mia opinione personale che, in alcuni “casi”, ci si potrebbe sforzare maggiormente ed evitare di ricorrere.Questa amministrazione ha sicuramente l’alto merito di aver, per la prima volta ad Augusta, istituito l’importante organo del difensore civico, come credo al sottoscritto vada l’umilissimo merito di essere stato tra i primi se non il primo, dal suo insediamento, di averne trattato l’argomento, ma aldila’ delle cose relativamente importanti, il fatto che dei concorrenti esclusi, come si apprende dalla stampa, abbiano fatto ricorso, azione ovviamente legittima, e la considerazione che la giustizia italiana, verso cui si esprime piena fiducia, smaltisce una grande mole di pratiche temo porteranno, inevitabilmente, alla sospensione, più o meno lunga nel tempo, del "difensore dei cittadini" con l’assenza di un importante punto di riferimento per gli utenti nel caso in cui sentano il bisogno di essere tutelati; ma non ci resta che attendere pazientemente giusta risoluzione del caso dalla sentenza.Auspico, inoltre, per il bene della città, che un altro importante "ponte" di comunicazione tra le istituzioni e i cittadini, e mi riferisco esattamente al nostro autorevole anche se forse vivace, Consiglio Comunale, venga al più presto ripristinato, utilizzando la prima tornata elettorale utile, grazie alla votazione nelle tre sezioni in cui si sono verificate le fastidiose cause (sottolineo fastidiose) della sua sospensione e quindi del suo commissariamento.
Augusta, 07/09/05
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra

SOLI-DARIETA’ CONTRO LA SOLI-TUDINE

E fuor di dubbio che tutti sentano un forte dispiacere ma credo anche uno strano imbarazzo alla notizia di tragedie come quelle in cui si verificano dei suicidi; è necessario fermarsi, almeno mentalmente, qualche giorno dalla partecipazione politica per rispetto di questi lutti così particolari.Proprio in questi giorni, riflettendo anche sui fatti di cronaca nazionali di cui i mass-media ci informano giornalmente, ci si può rendere conto più che mai della diffusa indifferenza e negligenza dell'essere umano ma soprattutto della lontananza delle istituzioni a cui va tanta e tanta responsabilità per il "poco attivismo" di servizi troppo distratti, soprattutto di quelli sociali, rivolti proprio a quell'ambiente base, il nucleo familiare, dove si verificano tutte le attività fondamentali, a volte intrise di difficoltà, atte a sostenere e supportare gli individui, adulti, ragazzi e bambini, che lo compongono e che con la loro stessa esistenza, con il loro impegno, con la loro partecipazione alla vita costituiscono l'humus sociale che determina il presente e il futuro di tutti noi. E' un dato di fatto che le difficoltà della vita, soprattutto qui al Sud, portino inevitabilmente a sentirsi soli e la solitudine è forse l'inizio di un grave processo che attraverso la depressione prima e la disperazione dopo può sfociare spesso in gesti estremi ed irrazionali. Ai servizi pubblici va il compito di essere presenti in una società che diventa sempre più difficile, società in cui la cosa più importante sembra essere diventata, in alcune fasce, una sfrenata lotta per "ammassare nei granai", in altre fascie la lotta per una legittima sopravvivenza. Un aspetto di cui tener conto è che la lotta, tanto più dura e lunga, genera, per sua natura, nelle persone che la conducono, un cinismo che via via porta ad una sempre più alta insensibilità; fortunatamente non è sempre così infatti in altri individui la lotta, presa come esperienza formativa e positiva di vita, genera invece un aumento della sensibilità umana che sarebbe giusto tutti conservassero, è chiaro che le due opzioni dipendono molto anche dal tipo di formazione che l'individuo ha avuto e dalle soggettività caratteriali.Ognuno nel suo "piccolo" può fare tanto contribuendo a migliorare la società, infatti una maggiore professionalità di certe figure in determinati settori pubblici, una più forte solidarietà comune, una maggiore e migliore comunicazione tra gli organi sociali ma anche una maggiore partecipazione politica da parte dei semplici cittadini, possono sicuramente mettere in atto una miglioria dei servizi e quindi una contro-tendenza e far si che questa benedetta società, che sembra voler andare allo sfascio, possa essere davvero una società civile come pretende di definirsi.Per una sbagliata globalizzazione, per un capitalismo sfrenato che non lascia spazio ad aspetti più umani, per la pazzia terroristica, per tutto questo le società di questo mondo vanno sempre più peggiorando.In questo mondo ipocrita e cinico, in cui si spaccia anche ai bambini, in questo mondo fatto di troppe armi e di poco pane, in questo mondo in cui è troppo facile che una bambina sparisca nel nulla, in questo mondo sporco e inquinato, in questa terra martoriata da guerra, in questo mondo disoccupato, in questo mondo malato, ansioso e depresso, in questo mondo mafioso e omertoso, in questo mondo ognuno di noi è rinchiuso in un incubo, se riuscissimo a svegliarci ci accorgeremmo che di tutte le piste di questa vita, la piu' importante e' quella che conduce all'Essere Umano.
Giovanni Intagliata
Componente del gruppo
dirigente DS Augusta
10/06/05

"LA PIOGGIA"

10/04/05

L’AUSPICIO DELLA TRASVERSALITA’ SU SICUREZZA, AMBIENTE E SVILUPPO ECONOMICO

UNA POLITICA COLORE "NEUTRO"
NO A COLORI POLITICI SULLE IMPORTANTI QUESTIONI:
E’ IN GIOCO IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DEI NOSTRI FIGLI
Chi pratica attivismo politico non può non rendersi conto che la vera sfida dell’uomo sia impegnarsi e lavorare per migliorare quella “cosa strana”, da cui dipende tutto, che ai cittadini continua a sembrare troppo astratta quindi difficile da comprendere, che è proprio la politica. Se da una parte può esserci una sorta di repulsione, purtroppo per certi versi razionalmente condivisibile, a causa dell’immenso patrimonio che si perde costituito dal prezioso tempo che si impiega per raggiungere obiettivi e costituito da risorse umane e finanziarie investite per ottenere risultati ma che si profondono spesso inutilmente, da un'altra parte c’è la voglia e la passione di voler continuare la battaglia per fare in modo che venga conferita concretezza ai lunghissimi fiumi di parole spese per stilare programmi elettorali o per interminabili “sedute” istituzionali e, grazie a questo conferimento, che venga migliorata quindi la qualità della vita delle popolazioni.In un territorio come il nostro, conosciuto come una famigerata figura geometrica a tre lati che racchiude in sé il dramma “silenzioso” di troppe e nefaste patologie causate da cinquant’anni di industrializzazione selvaggia, chi si interessa di ambiente credo non possa non essere attraversato, almeno inizialmente, da un forte imbarazzo. E' troppo ampio infatti il divario tra l’amore per l’ambiente e la grave situazione del nostro territorio; tuttavia bisogna farsi forza e facendo leva sul nostro “essere ecologista” è necessario prendere "il toro per le corna" continuando l'impegno non solo perché si attui il “salvataggio” del salvabile ma perché si dia corso alle politiche di bonifica ambientale per ripristinare le condizioni più vicine all’originalità di quello che era uno splendido territorio in cui insistevano degli scenari a dir poco paradisiaci che oggi ci sarebbero stati invidiati. Complesso è anche il tema della sicurezza della quale non può non essere protagonista la Protezione Civile; dove più che nella Provincia di Siracusa infatti essa dovrebbe essere all’altezza di garantire l’incolumità delle popolazioni residenti di fronte a qualsiasi evento incidentale? Tuttavia si ritiene che ad oggi quest’efficienza sia ancora insoluta forse per un antico retaggio che suggerisce di “campare alla giornata” anche in settori così importanti. Sicurezza significa tranquillità quindi benessere, basterebbe dare un’occhiata alle statistiche mediche sull’ansia per avere un’idea di come la paura di certi eventi catastrofici sia al primo posto tra le cause di questa patologia.Aver basato quasi esclusivamente sull’industria il nostro sviluppo economico è stato indubbiamente un doppio errore, principalmente perché l’automazione ha sempre più sostituito l’opera dell’uomo secondariamente perché, verificatosi questo, ci si è resi conto di aver trascurato altri indirizzi economici che oggi avrebbero costituito delle basi forti per evitare la crisi generalizzata e per rilanciare l’economia evitando così una nuova, alta e triste emigrazione dei nostri lavoratori giovani e meno giovani. Ecco quindi che oggi gli sforzi da fare sono maggiori, dopo aver irrimediabilmente “guastato” l’ecosistema che avrebbe garantito pesca e agricoltura sana e dopo aver compromesso gli scambi commerciali anche marittimi vista l’inesistenza di fabbriche artigiane grazie alla quale i nostri porti avrebbero acquisito una più alta potenzialità, si deve al più presto dare attuazione ed organizzare delle attrattive per il turismo che non possono non essere costituite dalle ricchezze culturali e storiche di cui la nostra area geografica fortunatamente è ricca.Appare logico, a questo punto, l’auspicio di una maggiore sensibilità politica a fronte di questi temi così importanti per il benessere collettivo. La salute, il lavoro, la qualità dei servizi, la realizzazione personale in tutte le sue forme, in una sola frase LO SPAZIO VITALE dell’essere umano non deve essere suscettibile del colore politico, ecco perché su certe tematiche così primarie l’unico colore dovrebbe essere quello “neutro”, come “neutro” sembra essere diventato il colore politico a proposito di grandi progetti come il Ponte sullo Stretto di Messina o come il Piano Regionale dei Rifiuti con annessi inceneritori o termovalorizzatori che dir si voglia.Buon lavoro a chi spetta farlo.
GIOVANNI INTAGLIATA
COMPONENTE DEL GRUPPO
DIRIGENTE DS AUGUSTA
15/03/05

“ IL TRIANGOLO” E UNO DEI SUOI TANTI VISITATORI

Johann Gottfried Seume e la sua passeggiata a Siracusa avvenuta nel 1802
Johann Gottfried Seume, un viaggiatore sassone amante del continuo peregrinare per arricchire la sua cultura e stimolato dal suo amore per gli scrittori classici, si mise in cammino da Lipsia avendo come meta la città di Siracusa e per arrivarci, inevitabilmente, percorre il territorio di Augusta, Priolo, Melilli, ecco quanto afferma dei nostri luoghi nel suo diario di viaggio:
..." la lingua di terra sulla quale giace Augusta con il territorio che la circonda per alcune ore di strada, è tra i terreni più rigogliosi dell' isola di Sicilia, in nessun altro luogo ho visto una vegetazione cosi lussureggiante come da queste parti"...
..." questo può accadere soltanto qui con questo terreno e con questo cielo che io non ho trovato in tutta la regione"...
..." davanti alla città ci sono le saline dove si produce del buon sale dall'acqua di mare, per la quale operazione è impiegata una grande striscia di terreno sterile"...
Si ferma ad Augusta un solo giorno, una sosta breve ma sufficiente a lasciare nel viaggiatore l'immagine di una città civile e di una terra fertile e ben coltivata, dove alla bontà della natura si accompagna la mano amorevole e laboriosa dell'uomo con la sua quotidiana e secolare fatica.
Riprende quindi il suo viaggio ansioso di arrivare a Siracusa:
..." Melilli presenta un aspetto abbastanza piacevole su una vetta dei monti Iblei, per il resto, solo la montagna è piuttosto brulla"...
proseguendo si ferma dopo un pò a ristorarsi:
..." feci colazione alla fontana del fico, quasi di fronte alla penisola di Tapso" (l'attuale penisola Magnisi)...
Il luogo (territorio di Priolo) dove si ferma per la colazione ha i tratti essenziali del paesaggio cantato dal siciliano Teocrito, l'antico poeta greco da lui amato, che recitava:
…” la fontana con l'acqua mormorante, la quiete della natura, l'ombrosa frescura dei placidi ulivi”...
Peccato che il panorama del nostro territorio sia oggi molto cambiato da allora, tanto che oggi i comuni Augusta, Priolo, Melilli non sono più neanche segnalati nella cartine turistiche!Un esempio?
Eccolo: http://www.viaggidicultura.com/viaggi_261/08_sicilia.pdf
Oggi, a distanza di duecento anni e dopo cinquanta anni di industrializzazione selvaggia, se Johann Gottfried Seume potesse venire a rivisitare le nostre terre credo che come prima cosa ...
…ci prenderebbe a calci nel sedere.
GIOVANNI INTAGLIATA
CITTADINO LIBERO
14/03/05

PIANO REGIONALE PER L'EMERGENZA RIFIUTI IN SICILIA by Giovanni Intagliata

03/14/2005

IL FIORE ALL'OCCHIELLO ...APPASSITO

Il grido degli avi per la nostra storia perduta
MUSEO DELLA PIAZZAFORTE: BIGLIETTO DI SOLA ANDATA?
L’opportunità di una soluzione, anche se provvisoria,
è urgente per la “ riconquista” del Museo della Piazzaforte
Il Museo della Piazzaforte di Augusta fu aperto nel 1990, l’iniziativa suscitò grande interesse tanto che fu visitato da migliaia di visitatori, fu chiuso dopo sei anni per problemi legati alla struttura che lo ospitava; a godere dei rari oggetti in esso conservati è il Museo dello Sbarco in Sicilia della città di Catania e gli Augustani più passa il tempo e più sentono di aver perduto qualcosa che rappresentava la memoria di eventi bellici accaduti anche nel loro territorio e la memoria di quei concittadini che parteciparono, tanti dei quali perdendo la vita, nelle guerre i cui cimeli contenuti nel museo sono parte testimoniante; sembra svanita da parte della sovrintendenza la promessa che nel 2004 il museo sarebbe "tornato a casa"; ma perchè gli Enti Comunali preposti continuano a rischiare, così passivamente, di subire la perdita di un attrazione così importante come un bellissimo e importante museo che potrebbe innescare l’avvio di un grosso interesse storico da parte di un grande turismo culturale dopo aver irrimediabilmente perduto, in verità da decenni, la speranza di un turismo balneare visto l’annoso problema legato all’ industrializzazione selvaggia del nostro territorio con il conseguente scempio ambientale? E’ sufficiente giustificare la chiusura e il trasferimento del museo con la non agibilità del bastione San Giacomo che lo ospitava? Non vi era proprio un altro edificio che lo potesse accogliere? E comunque sia, oggi non vi è una soluzione logistica grazie alla quale poter riaprire in breve tempo ad Augusta l’importante Museo senza dover aspettare troppi anni per l’attuazione del progetto di restauro del Castello Svevo?Perché, trattandosi di un vero fiore all’occhiello, di una città dove a me pare in realtà si dia poco valore al patrimonio culturale, abbiamo permesso il trasferimento del suddetto Museo? Credo di interpretare la speranza di tutti i cittadini di Augusta auspicando che l’autorevole Amministrazione Comunale stia già lavorando per
…RIPORTARE A CASA IL NOSTRO MUSEO !!

GIOVANNI INTAGLIATA
CITTADINO LIBERO
11/03/05

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