
(Ritengo doveroso e rispettoso anticiparLe, tramite “l’oggetto”, l'argomento che mi ha spinto a scriverLe la presente missiva; potrei, a tal fine, utilizzare "tutela della salute" o "rispetto per l’ambiente", ma, nonostante tratterò anche di questo, ne sarebbe fuori luogo l’utilizzo perché Lei, ovviamente, non è il Ministro della Salute ne dell’Ambiente.Lei è illustre Ministro dell'Istruzione e, per restare in linea con la Sua materia, i termini ideali ritengo siano "istruzione, cultura, progresso"; tuttavia, non potendo dimenticare che, da troppi anni, nelle scuole del “triangolo maledetto” le nozioni d’ecologia, giustamente insegnate nella Scuola Italiana, non trovano affatto riscontro nella nostra realtà locale, sento l’esigenza di aggiungere un altro termine il cui significato, di fatto, si presta molto utilmente a rappresentare, in modo più completo, quanto vorrei comunicarLe e chiederLe; mi permetta, nell’oggetto, aggiungere la parola "ipocrisia".)Oggetto: "istruzione, cultura, progresso, e ipocrisia" ad Augusta-Priolo-Melilli.Egregio ministro, considerato l’alto numero delle “denunce”, che si sono susseguite nel corso degli anni, sulla locale e grave situazione Sanitaria ed Ambientale a cui non e’ mai seguita una logica, conseguenziale ed efficace risoluzione da parte delle Competenti Istituzioni tramite una seria promozione delle strutture sanitarie pubbliche e una seria opera di bonifica ambientale, è con un po’ d’imbarazzo che mi accingo a descrivere, seppur succintamente, la condizione degli abitanti e del territorio di Augusta - Priolo - Melilli, condizione che va contro ogni logica nozione conforme alle regole dell'Igiene e dell’Ecologia. Da circa cinquant’anni questa meravigliosa zona geografica subisce un grave martirio ambientale con conseguenze che, ricadendo sulla salute delle popolazioni ivi residenti, si concretano con un alto tasso di patologie tumorali e un alto tasso di nascite di bambini malformati oltre che con un diffuso inquinamento dell’habitat circostante. Tutto questo a causa di pericolosi e inquinanti impianti industriali che hanno anche reso precaria la sicurezza dei residenti per l’alto rischio d’incidente rilevante e per l’alta sismicità del territorio che li ospita. Non solo, come se ciò non bastasse, oggi si intende sfruttare ulteriormente il nostro territorio favorendo numerosi progetti, nuovi e d’ampliamento, di smaltimento rifiuti urbani e industriali che non porterebbero nessun beneficio alla popolazione ma porterebbero un’ulteriore aggravio dei danni all’ambiente e alla salute oltre che un sicuro aumento del costo del servizio di smaltimento rifiuti, rifiuti che, non considerati risorse tramite raccolta differenziata e riciclaggio che farebbero invece risparmiare in toto come si insegna anche nelle scuole del “triangolo maledetto”, verrebbero inceneriti quasi tal quali, sebbene si decanti altro, producendo letali sostanze.Per quanto sopra esposto mi permetto chiederLe e al contempo suggerirLe di valutare se non sia il caso di emanare una Sua circolare ministeriale in cui vietare l’insegnamento di nozioni di ecologia nelle scuole di tutti gli ordini e gradi dei comuni in oggetto per:1) evitare che si insegnino, di fatto, “nozioni di pura ipocrisia” ai nostri figli/alunni;2) risparmiarci l’imbarazzante compito di spiegare ai nostri figli/alunni perché in materia ambientale, nella nostra zona, “ si predica bene e si razzola male”;3) almeno risparmiarci, dopo il danno, una “materia” che costituisce la beffa;4) destinare quelle ore scolastiche, dedicate fin’ora all’ecologia, ad esercitazioni di protezione civile (evacuazione post terremoto/esplosione, difesa da agenti chimici)Dopo i morti di cancro che l’industrializzazione selvaggia continua a causare è assurdo continuare a leggere e sentire …“non calpestare le aiuole”. Chiedo ai sindaci e al clero di Augusta-Priolo-Melilli, ai presidi e a tutti i docenti delle scuole dei tre comuni, al gruppo DS cui appartengo, al circolo legambiente Augusta, al comitato cittadino contro gli inceneritori di Augusta di aderire pubblicamente a questo cortese suggerimento e di adoperarsi per nuove manifestazioni contro gli inceneritori.
Augusta, 12/10/2005
Cordiali e distinti saluti
Giovanni Intagliata
dei Democratici di Sinistra